angri

Troppe spese per pulire il fiume Sarno

ANGRI. Già spesi 120mila euro per la gestione dello sgrigliatore in prossimità del fiume Sarno. L’impianto per tenere pulito il corso d’acqua in media costa al Comune più di 30mila euro all’anno così...

ANGRI. Già spesi 120mila euro per la gestione dello sgrigliatore in prossimità del fiume Sarno. L’impianto per tenere pulito il corso d’acqua in media costa al Comune più di 30mila euro all’anno così come stabilito da alcuni accordi intercorsi tra le amministrazioni di Angri e Scafati nel 2009, durante la presenza commissariale.

La gestione dell’impianto è a cura dell’Acse, un’azienda municipale scafatese che a tal fine riceve i pagamenti da Palazzo di Città. Tecnicamente l’impianto è denominato intercettatore di macroinquinanti ed è stato realizzato su di un canale nel territorio angrese, nelle immediate adiacenze del ponte di via Galileo Ferraris nel comune di Scafati. L’obiettivo è il superamento dell’emergenza ambientale legata al corso d’acqua più inquinato d’Europa. La gestione e la manutenzione dell’impianto è a cura della spa scafatese, sebbene ci sia stata una condivisione del piano di gestione da parte dell’azienda speciale cittadina Angri Eco Servizi.

Attraverso un protocollo di intesa vennero anche ripartiti i costi del funzionamento dell’apparecchiatura “nella misura del 30% per l’Acse e per il 70% per Angri Eco Servizi”, è scritto nell’atto. In sostanza l’Acse fattura direttamente al Comune le proprie spettanze in cambio della gestione dell’impianto. In particolare per il 2012 l’esborso per le finanze cittadine è stato pari a circa 37mila euro: un importo maggiore rispetto agli anni passati. In quattro anni dal 2009 al 2012 il funzionamento dell’infrastruttura è costata almeno 120mila euro, denaro stanziato in bilancio e con il quale sono state pagate le competenze previste a favore dell’azienda scafatese che in assenza dei versamenti dovuti non può garantire il funzionamento dell’impianto.

Sempre al centro delle attenzioni, dunque, la questione ambientale che tende sempre più a rivestire un ruolo principale nel dibattito politico degli enti locali. In questo caso si tratta del denaro occorrente per ridurre la presenza di sostanze inquinanti nel Sarno.

Pippo Della Corte

©RIPRODUZIONE RISERVATA