«Troppe ombre su quell’appalto»

Sarno, il Pd chiede all’amministrazione chiarezza nei rapporti con la Soget

SARNO. Dopo Rete Libera, anche il Pd vuole vederci chiaro nel rapporto tra il Comune e la Soget, la società di riscossione dei tributi voluta fortemente dall’esecutivo del sindaco Amilcare Mancusi. La Soget è stata l’unica partecipante al bando e si è aggiudicata l’appalto per il servizio volto anche alla lotta all’evasione e all’elusione.

Il gruppo consiliare del Pd ha depositato una interrogazione nella quale, in via preliminare, chiede come sia possibile che il Comune continui ad intrattenere un legame con una società che non ha presentato le referenze antimafia prescritte. Si legge: «La certificazione antimafia è anticipazione della soglia di difesa sociale nel campo del contrasto alla criminalità organizzata».

Per altro, la presentazione di tali informazioni sono necessarie per evitare la risoluzione del contratto e, quindi, la chiarezza andrebbe fatta anche per consolidare il contratto o scioglierlo prima che la società entri in fase più avanzata del proprio lavoro. La Prefettura di Pescara, competente per territorio, più volte, non ha mai rimesso i dati e, nonostante ciò, in via d’urgenza, il rapporto è stato intrapreso. E allora i consiglieri si chiedono se non sia utile diffidare di nuovo la Prefettura e, in caso di ulteriore mancato riscontro, interrompere il rapporto «proprio per la soglia di autotutela della comunità e oltre ogni ragionevole dubbio sulla chiarezza dovuta ai cittadini».

Il Pd si chiede anche quali siano i requisiti di somma urgenza che abbiano giustificato la mancata attesa delle informazioni, visto che, comunque, è da anni che la capacità di riscossione dell’ente è bassa. Inoltre, viene chiesto se è stata fatta un’analisi dei costi di società che operano nello stesso settore perché «l’amministrazione può provvedere alla revoca dell’aggiudicazione provvisoria in presenza di un’unica offerta valida, senza obbligo di particolare motivazione, specialmente se sia basato su una valutazione di convenienza economica».

E ancora domandano «se è stata fatta una analisi dei costi di affidamento a carico dei cittadini rispetto a quelli della Soget e se gli uffici abbiano effettuate le opportune valutazioni di convenienza economica rispetto all’utilizzo di risorse umane interne, considerato anche che spese accessorie, come quelle postali, rilevanti, restano comunque a carico del Comune».

Gaetano Ferrentino

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