Trincerone, sbloccati 2 milioni

L’assessore Senatore in missione al ministero: «Fondi necessari per aprire il viadotto»

La storia infinita del trincerane ferroviario si arricchisce di un nuovo capitolo che ha iniziato a scrivere l’assessore alle opere pubbliche e vicesindaco, Nunzio Senatore. Ieri l’amministratore si è recato a Roma, al Ministero delle Infrastrutture, per sbloccare un finanziamento, già concesso, di un milione e 900mila euro, relativo ai fondi denominati “Cantieri in Comune”. Il finanziamento è utile al completamento dei lavori ed all’apertura del viadotto - nel tratto compreso tratto tra la Tengana e via Caliri - e del sottovia veicolare.

Come si legge in una nota istituzionale, “l’incontro con i dirigenti del Ministero è servito a produrre tutta la documentazione necessaria per far confermare il finanziamento ottenuto, che sinora è rimasto inutilizzato a causa delle problematiche connesse al contenzioso con la Soprintendenza dei Beni architettonici e che riguarda la realizzazione delle due rampe, considerate difformi rispetto al progetto originario”.

Una questione, quella tra Comune e Soprintendenza, che si trascina dall’amministrazione Gravagnuolo, quando si decise la variazione delle rampe, e che ha accompagnato la precedente amministrazione Galdi. Nel contenzioso, inoltre, un ruolo di non poco conto ha avuto l’associazione cittadina “Italia Nostra”, che nel corso degli anni si è battuta per far abolire le rampe e si è espressa più volte contro il tentativo del precedente primo cittadino di trovare un accordo con la Soprintendenza.

«Tra le priorità dell’amministrazione Servalli – ha spiegato Senatore in una nota - c’è la risoluzione delle problematiche relative all’apertura del viadotto e del sottovia. Una questione annosa e spiacevole per il contenzioso con la Soprintendenza, che si prolunga da molti, troppi anni e che, oltre a tenere bloccata un’opera fondamentale per la città, rischiava di far perdere il finanziamento». Ha, poi, aggiunto: «Le nostre ragioni sono state condivise dai dirigenti del Ministero; ora dobbiamo solo attendere il giudizio del Consiglio di Stato previsto per il prossimo mese di marzo. In ogni caso confidiamo nella sensibilità della nuova direzione della Soprintendenza per risolvere una problematica nell’esclusivo interesse della città e dei cittadini cavesi».

Il completamento del Trincerone consentirà non solo di snellire il traffico sulla Statale 18, ma anche di dotare la città di nuovi parcheggi e di un’area di verde attrezzato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA