Tributi, ecco tutte le scadenze di dicembre

In questo mese si concentrano gli adempimenti. Il 31 è il termine ultimo per la dichiarazione dei redditi

Il giorno orribile è stato ieri: ma è l’intero mese di dicembre a concentrare una mole di adempimenti (e soprattutto di pagamenti) cui è davvero difficile stare dietro (al punto da indurre finanche i commercialisti a minacciare lo sciopero). Un dato emblematico: lo scorso anno all’Agenzia delle Entrate, per elencare gli adempimenti di dicembre, bastavano 52 pagine (14 solo per la scadenza del 16), quest’anno ne hanno dovuto aggiungere altre tre. E il sistema è andato in tilt ancor prima dei contribuenti, giacché ha aggiunto in coda allo scadenzario 170 pagine bianche. S’è parlato tanto di Imu e Tarsu, che andavano versate entro ieri: ma per tutto il mese tutti i contribuenti, per svariate ragioni, avranno un gran da fare. E un bel po’ da sborsare. Proprietari e locatori di immobili hanno dovuto versare entro il 2 anche la seconda rata se si sono avvalsi del sistema della cedolare secca. Entro lo stesso giorno chi un immobile ha preferito farselo all’estero, ha dovuto sborsare la seconda rata dell’imposta sul valore. Sempre entro il 2 dicembre toccava effettuare i versamenti Irpef per coloro i quali hanno optato per il pagamento rateale. Sempre entro il 2 toccava pagare l’Irap: seconda rata per chi ha versato l’acconto col modello unico; saldo, per chi non l’avesse fatto. A dicembre gli imprenditori che hanno negoziato con imprese estere hanno dovuto comunicare al fisco tutte le operazioni effettuate ad ottobre di valore superiore a 500 euro. Chi si limita ad operazioni intracomunitarie, entro il 27 dovrà presentare gli elenchi riepilogativi delle operazioni svolte nel mese di dicembre. Il 10 è scaduto il termine per il pagamento della seconda rata Ires (per chi ha versato l’acconto), su cui le società di capitali hanno dovuto sborsare, sempre entro il 10 anche una maggiorazione del 10,5 per cento sull’aliquota base. Entro il 12 gli imprenditori hanno dovuto comunicare all’anagrafe tributaria i dati dei soci e dei familiari che detengono direttamente o indirettamente partecipazioni o godimento di beni appartenenti all’impresa, come pure soci e familiari che hanno concesso finanziamenti all’impresa (anche in forma di capitalizzazione) per un importo superiore a 3.600 euro. Il 16 toccava pagare anche l’Iva mensile e l’acconto Iva e Irpef 2014. I sostituti d’imposta, sempre entro il 16, hanno dovuto versare le somme trattenute su emolumenti e pensioni nel mese di novembre. Il 31 è l’ultimo giorno utile per la regolarizzazione con ravvedimento per chi non ha presentato la dichiarazione dei redditi o la dichiarazione Irap entro il 30 settembre. Occhio anche agli scostamenti o anomalie della dichiarazione dei redditi rispetto al 2012. Chi è soggetto a studi di settore deve comunicarli entro il 31 mediante il software “Segnalazioni” accessibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. È l’ultima “chicca burocratica” donata ai contribuenti dalla Circolare 23 del 15 luglio scorso.

Remo Ferrara

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