Tributi comunali, tariffe invariate 

Imu, Tari e Tasi 2018 al vaglio del Consiglio dopo il via libera dalla giunta Palumbo

CAPACCIO PAESTUM. L’esecutivo Palumbo ha confermate le tariffe dei tributi comunali, che fanno riferimento alla Imposta unica comunale. Si tratta, in particolare, della Tariffa sui rifiuti (Tari), della Tariffa sui servizi indivisibili (Tasi) e l’Imposta municipale unica (Imu). E’ stato anche adottato il piano economico finanziario per il servizio di gestione integrata del ciclo dei rifiuti per l’anno in corso, per il quale è stata prevista una spesa di circa 4.8 milioni di euro, anche in base alla quantità di rifiuti prodotti nel 2017 (circa 13.500 chilogrammi) e le spese complessive sostenute. Le tariffe per la Tari, che prevedono una quota fissa ed una variabile, partono da 0,31 euro circa a metro quadrato per un solo componente, con quota variabile pari a 93,24 euro a 0,41 euro circa a metro quadrato per 6 componenti il nucleo familiare, con quota variabile di 528,36 euro.
Per quanto riguarda l’aliquota Tasi, resta pari all’uno per mille; percentuale invariata anche per l’Imu: 4,5 per mille sulle abitazioni principali e 9,60 sugli altri immobili, esclusi quelli di tipo rurale. Quindi le aliquote totali, sommando Imu e Tasi: sono del 5,50 per mille per l’abitazione principale; 10,60 per mille per abitazioni diverse dalle principali, quindi il massimo della tariffa applicabile; stessa tariffa anche per fabbricati quali uffici, laboratori, negozi; uno per mille invece per fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole; idem per fabbricati rurali e strumentali. Infine 10,60 per mille per le aree fabbricabili.
Il gettito previsto di entrate per la Tasi è pari a 600mila euro. il costo preventivato dall’Ente, invece, per fornire alla cittadinanza i servizi indivisibili, rappresentati dall'illuminazione pubblica, la sicurezza, l'anagrafe, la manutenzione delle strade ed altro, è stimato in circa 3,7 milioni di euro, con una differenza tra costi ed incassi pari a 3,1 milioni di euro. Tali costi dovrebbero venire in parte compensati con le entrate dell’Imu, che costituiscono, come avviene per tutti i comuni italiani, la principale voce di entrata di bilancio. Tutte le tariffe saranno sottoposte al vaglio del consiglio comunale, che dovrebbe venire fissato a breve, per l’approvazione. È probabile che questo avvenga in concomitanza con l’approvazione del bilancio di previsione.
Andrea Passaro
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