Tribunale, respinto il ricorso sul presidente 

Marano, alla guida dei giudici di Nocera, aveva impugnato la nomina del collega Pentagallo a Salerno

Il presidente Giovanni Pentagallo può restare alla guida del Tribunale di Salerno. Un incarico che il collega Catello Marano (presidente del Tribunale di Nocera) aveva tentato di sottrargli con un ricorso che il Tar del Lazio ha invece respinto. Era il 7 ottobre del 2015 quando il Consiglio superiore della magistratura scelse all’unanimità il nome di Pentagallo per guidare il palazzo di giustizia salernitano. Marano ha poi impugnato quella delibera, chiedendone l’annullamento con rilievi che andavano dall’eccesso di potere per presupposti erronei alla carenza d’istruttoria e alla “manifesta ingiustizia e disparità di trattamento”. Secondo il ricorrente la quinta commissione del Csm, che propose al plenum la nomina di Pentagallo, non avrebbe seguito correttamente i criteri di massima per la comparazione tra i concorrenti, travisando in particolare una serie di fatti che l’avrebbero erroneamente portata a ritenere il giudice Pentagallo maggiormente al corrente delle necessità del Tribunale salernitano. Argomenti che il Tar ha ritenuto infondati, evidenziando come il giudizio di prevalenza dell’attuale presidente abbia tenuto conto, tra l’altro, del riscontro «di superiori attitudini specifiche in relazione alle esigenze organizzative sottese alla direzione dell’ufficio a concorso». Ha contato la pregressa esperienza di Pentagallo nel Tribunale salernitano, ma anche i cinque anni trascorsi alla guida di una sezione della Corte d’Assise di Napoli, «dove ha ampliato ulteriormente il proprio bagaglio di conoscenze ed esperienze sia sul piano dell’attività giurisdizionale sia per i compiti di coordinamento fruttuosamente svolti». (c.d.m.)
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