«Tribunale, ora tocca ai politici»

Assemblea ieri nell’aula consiliare di Sala: appello a Cirielli e accuse al presidente Caldoro

SALA CONSILINA. Si è conclusa a notte fonda l’assemblea pubblica convocata dall’amministrazione comunale presso l’aula consiliare per discutere, insieme ai cittadini, ai professionisti, agli amministratori del Vallo di Diano ed alle associazioni, delle azioni da adottare per contrastare il provvedimento del governo Monti che ha portato alla soppressione del tribunale di Sala Consilina che sarà accorpato a quello di Lagonegro. Al termine è stato stilato un documento per mettere con le spalle al muro innanzitutto i politici del territorio, parlamentari, senatori e consiglieri regionali e provinciali, affinché dimostrino con i fatti e non con le chiacchiere il loro attaccamento al territorio dal quale hanno attinto voti per essere eletti. Intanto già nelle prossime ore potrebbe essere occupato il tribunale.

Presto invece sarà riproposta al presidente della Provincia di Salerno una conferenza di servizi per portare avanti l’idea di revisione della circoscrizione giudiziaria del tribunale di Sala. Un duro attacco è stato poi mosso al presidente della Regione. «Pretendiamo - ha sottolineato l’assessore Vincenzo Garofalo - un incontro con Caldoro, anche presso il Comune o il tribunale di Sala, allo scopo di chiarire che il Vallo di Diano fa parte ancora della Regione Campania, e di comunicare agli operatori del settore giudiziario, agli amministratori e ai cittadini, quali sono le iniziative che intende intraprendere per salvare in extremis il nostro tribunale. Nel caso che Caldoro perduri nell’assordante silenzio sulla questione, riteniamo che il presidente Cirielli, che ha invece mostrato la volontà di difendere il tribunale, debba invitare i consiglieri regionali che appartengono al suo raggruppamento a far mancare la fiducia al presidente Caldoro».

Nel documento si chiede anche l’emanazione della “Carta dei diritti e dei servizi dei cittadini campani” onde garantire a tutti i cittadini della Campania eguali diritti ed eguali servizi e far sì quindi che anche i cittadini del Diano e del Golfo di Policastro si vedano riconosciuti diritti troppo spesso negati. «Ai parlamentari di destra, centro e sinistra, alcuni dei quali occcupatisi a varia misura del problema, purtroppo con scarsi risultati - ha sottolineato l’assessore Francesco Cavallone - chiediamo di far avere un’audizione presso le commissioni giustizia di Camera e Senato e presso il Csm, a una delegazione guidata dal sindaco di Sala e composta dai consiglieri comunali, dal presidente del tribunale e dai presidenti dei consigli degli ordini degli avvocati e dei commercialisti, che dovrà esporre le ragioni per le quali è necessario che il tribunale rimanga a Sala, cercando in quell’occasione di organizzare una grande manifestazione a Roma coinvolgendo le associazioni e i cittadini».

Infine nel documento si chiede anche l’impegno delle autorità ecclesiastiche. E comunque se non ci saranno risultati concreti, l’amministrazione comunale si è detta pronta a far svolgere il referendum consultivo per l’annessione di Sala Consilina alla Basilicata.

Erminio Cioffi

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