Tribunale Il sindaco Ferrari non si arrende

SALA CONSILINA. «Amarezza totale ma nessuna rassegnazione, anzi, questa decisione conferma ancora di più la volontà di voler evitare che il fallimento della riforma della geografia giudiziaria possa...

SALA CONSILINA. «Amarezza totale ma nessuna rassegnazione, anzi, questa decisione conferma ancora di più la volontà di voler evitare che il fallimento della riforma della geografia giudiziaria possa essere smascherato». Con queste parole il sindaco di Sala Consilina, Gaetano Ferrari, ha commentato la decisione della Corte Costituzionale di bocciare il referendum abrogativo proposto da nove regioni per annullare gli effetti della legge che ha portato alla soppressione di circa trenta tribunali in tutta Italia. Tra questi anche quello di Sala Consilina, chiuso ed accorpato a Lagonegro, in provincia di Potenza.

Il primo cittadino però nonostante la bocciatura della Consulta non si dà affatto per vinto. «La decisione non scrive la parola fine su questa vicenda - ha sottolineato Ferrari - ora tutto passa nelle mani della politica che dovrà fare il suo dovere nella stesura dei decreti correttivi della riforma. Sala Consilina si trova in una situazione anomala per tantissimi punti di vista, ma quelli più eclatanti sono due: siamo stati accorpati ad un tribunale di un’altra regione, unico caso in Italia; il nostro tribunale è stato accorpato ad uno più piccolo».(e. c.)

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