Trentova: sosta solo a pagamento

Agropoli, chiusa l’area comunale gratuita ma è già tornato il pedaggio per le strisce blu

AGROPOLI. Il parcheggio nei pressi della baia di Trentova ad Agropoli è solo a pagamento. A segnalarlo alcuni residenti i quali lamentano l’impossibilità di posteggiare la propria auto nel parcheggio gratuito che normalmente viene messo a disposizione dall’amministrazione comunale ogni estate, perché chiuso. Dallo scorso primno giugno e fino al prossimo 30 settembre infatti sono attivi nella zona tra le più caratteristiche della città, solo due parcheggi contraddistinti da strisce blu. I residenti così come i turisti che nella scorsa settimana si sono recati in loco non hanno avuto scelta: per trascorrere qualche ora al mare hanno dovuto pagare il pedaggio. E tale condizione persiste a tutt’oggi.

Nell’area di Trentova, che rientra nella fascia C Plus la tariffa è di 1 euro per la prima ora e di 0,50 euro per le ore successive o frazioni. Per protesta, visto che permane in loco un ausiliare della sosta pronto a multare chiunque si facesse beccare sprovvisto del tagliandino del parcheggio, alcuni automobilisti finiscono per parcheggiare sulla corsia lato mare dove vige il divieto di sosta e fermata, restringendo di fatto la corsia.

Non è la prima volta che il parcheggio libero, in concomitanza dell’attivazione del parcheggio a pagamento, che scatta dal primo giugno di ogni anno, venga reso disponibile con ritardo imponendo di fatto ai fruitori della spiaggia di posteggiare negli stalli a pagamento. La zona non è la sola a presentare il problema della mancanza di stalli gratuiti: i posti liberi anche nel porto turistico sono inesistenti o meglio sono ridotti davvero all’osso. Qui, oltre alla piccola spiaggia della Marina, risulta molto frequentata l’area degli scogli che fungono anche da solarium, i quali si trovano alle spalle del molo di sopraflutto. Nella zona portuale a fronte di un totale di 300 stalli contraddistinti da strisce blu risultano meno di dieci posti liberi. Questi ultimi si trovano sul lato destro di via Riviera Antonicelli, di fronte agli uffici Inps, e sul lato ovest di via Salecaro, la strada che si immette su via S. Francesco. Quelli a pagamento sono invece: sulla corsia di fronte ai bar; dalla parte opposta; inoltre al di là della caserma della Guardia costiera. Qui in particolare gli accessi sono controllati da sbarre che permettono il ritiro del tagliando in entrata e poi il pagamento presso una cassa automatica garantisce la possibilità di uscire dall’area portuale.

Va un po’ meglio invece sul lungomare San Marco, dove i posti liberi per il parcheggio sono quasi in numero pari a quelli a pagamento, sebbene i primi sono più defilati rispetto alla spiaggia (vedi il parcheggio Selvi che è distante alcune centinaia di metri da via Risorgimento, la strada adiacente la spiaggia). Ma sull’arenile del lungomare vi è un’altra criticità: le scale che garantiscono la discesa a mare sono inesistenti in alcuni punti mentre in altre mancano di alcuni gradini. In entrambi i casi mettono in pericolo l’incolumità dei bagnanti.

Infine va segnalato che ad oggi mancano all’appello anche i dispositivi lavapiedi, che sono stati invece attivati nelle estati 2013 e 2014.

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