«Trentova, odore di speculazione»

Ad Agropoli i 5 Stelle contro il Comune dopo il passaggio dell’area all’ente

AGROPOLI. «Poco più di un euro a metro quadrato per l’acquisizione dell’area di Trentova, di certo un vero affare per il Comune e per i suoi amministratori». A pochi giorni dal consiglio comunale, che all’unanimità ha sancito di fatto il passaggio di circa 75 ettari dell’area naturalistica al comune di Agropoli, piovono critiche da parte del locale Movimento 5 Stelle.

Il portavoce, Consolato Natalino Caccamo: «Il progetto completo da 11 milioni di euro prevede la ristrutturazione di 8 casolari di cui 5 da destinare ad attività “ricettiva” per circa 100 nuovi posti letto, la realizzazione di un campo da golf e di un parcheggio da 500 posti auto». Caccamo presenta sul proprio blog l’ipotesi di sviluppo dell’area in Ecoresort, pensata da Italia Turismo spa, proprietaria della zona, che poi «rinuncia al progetto e nel maggio 2013 decide di vendere le proprietà di Trentova. Sarebbe questa la massima tutela ambientale? Noi la chiamiamo speculazione».

In particolare chiede: «L’albergo diffuso e le strutture sportive chi le gestirà? Il Comune o saranno affidati tramite le solite procedure clientelari ai privati? Se cosi fosse, pagherebbe la collettività ed incasserebbero in pochi».

Caccamo ritiene «un fallimento annunciato un campo da golf, altamente impattante e oneroso». E sul “maxi parcheggio” afferma: «L’area di Trentova-Tresino non è idonea a un turismo di massa: una frequentazione di 4.000-5.000 visitatori giornalieri è altamente insostenibile».

Contrario all’operazione si è detto anche l’ex presidente del Parco del Cilento, Giuseppe Tarallo: «Il sindaco di Agropoli per un po’ ha fatto credere di aver rinunciato al progetto originario di chiara cementificazione, lavorando poi a questo nuovo progetto».

Giovanni Basile, dell’associazione Camelot, invece critica il voto a favore espresso dal consigliere di opposizione Agostino Abate e l’assenza all’assise del consigliere Pasquale Di Luccio, di FdI. E sull’operazione afferma: «Solo uno stupido non capirebbe che 796.000 euro per 752.000 metri quadrati con 8 immobili sia un affare».

Andrea Passaro

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