FEDERFARMA

Trenta farmaci introvabili Sotto accusa i grossisti

I dirigenti di Federfarma Salerno, l’associazione dei farmacisti, continuano a preferire la riservatezza: non vogliono precisare quali sono i medicinali più difficili da trovare, per evitare...

I dirigenti di Federfarma Salerno, l’associazione dei farmacisti, continuano a preferire la riservatezza: non vogliono precisare quali sono i medicinali più difficili da trovare, per evitare allarmismi e affollamenti impropri nei punti vendita. Solo, depennano dalla lista gli antitumorali - che sono in distribuzione normale - e circoscrivono a una trentina di specialità la lista dei “ricercati” particolari. La quantità non è piccola, perché bisogna sempre rapportarla alle esigenze di persone che si devono curare e non hanno alternative: i pazienti, quando incontrano l’ostacolo, possono solo mettersi a girare di negozio in negozio sperando di riuscire a conquistare “la confezione”. «Le difficoltà - spiegano infatti in Federfarma - si riscontrano quando non c’è il rimedio generico o bioequivalente». Per quanto riguarda il territorio, non ci sono zone più esposte di altre: i problemi sono distribuiti equamente sulla provincia.

Federfarma Salerno conosce bene la situazione, perché i suoi professionisti sono stati i primi in Italia ad accorgersi del fenomeno: i grossisti che acquistano grandi quantità di farmaci in Italia e li vendono all’estero per guadagnare di più. Il fatto ha cominciato ad emergere un anno fa. Una commissione ad hoc, diretta da Dario Pandolfi, ha curato due sondaggi presso le farmacie provinciali. Quando Federfarma Salerno mandò le prime segnalazioni alle autorità nazionali, l’Agenzia del farmaco rispose più o meno: ci sembra strano, comunque le farmacie possono fare ordinativi anche modesti alle case produttrici. Poi, poco alla volta, il problema è divampato in tutta Italia.