trasporti e disagi

Treno stracolmo, protesta dei pendolari alla stazione di Salerno

SALERNO. La rivolta dei pendolari tra Salerno e Napoli è andata in scena ieri mattina sul binario 3 della stazione di Salerno. Dopo i disagi delle ultime settimane – l’ultimo solo due sere fa quando...

SALERNO. La rivolta dei pendolari tra Salerno e Napoli è andata in scena ieri mattina sul binario 3 della stazione di Salerno. Dopo i disagi delle ultime settimane – l’ultimo solo due sere fa quando una cinquantina di passeggeri è rimasta a terra per mancanza di posti a bordo del treno delle 18.12 da Napoli a Salerno – ieri, poco dopo le 8 è scoppiato il caos. All’arrivo del treno 3704 delle ore 8.18 (partito da Sapri e arrivato a Pontecagnano già stracolmo per poi fare tappa a Salerno), i viaggiatori, vedendo i soli quattro convogli utilizzati già strapieni, hanno sbottato. Una volta risultato evidente che non tutti i pendolari salernitani avrebbero trovato sistemazione a bordo, la rabbia ha portato qualcuno dei passeggeri a tirare provocatoriamente il freno d’emergenza del treno facendo così scattare l’allarme acustico. In un clima che si faceva sempre più infuocato tra viaggiatori e personale di Trenitalia – che continuava a ripetere «Non possiamo farci niente» - è dovuta intervenire la Polfer che ha cercato di calmare gli animi. Risultato: il treno è partito con mezz’ora di ritardo lasciando a piedi decine di persone.

«Da settimane il treno delle 8.18 si presenta inadeguato – racconta uno dei pendolari protagonisti della protesta - ed essendo uno degli unici due treni via Monte Vesuvio previsti nella fascia oraria utile a chi studia o lavora a Napoli, dovrebbe essere maggiormente capiente. Invece le carrozze continuano a diminuire e i disagi aumentano».

Fiorella Loffredo

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