«Treni diretti al Sud senza defibrillatori» 

Il sindaco di Celle, Marotta, allerta le Ferrovie e la Regione: «È uno strumento che può salvare vite»

CELLE DI BULGHERIA. «Nessun treno diretto in Cilento è dotato di defibrillatore». L’sos arriva dal sindaco di Celle di Bulgheria, Gino Marotta, che ha chiesto ufficialmente al presidente della giunta regionale, Vincenzo De Luca, e ai vertici di Trenitalia di dotare tutti i treni diretti in Cilento di un defibrillatore. «Nonostante la notevole affluenza di viaggiatori diretti in treno da Napoli nel Cilento – spiega il primo cittadino – nessun convoglio è dotato di strumenti salvavita. Mi auguro che Trenitalia intervenga immediatamente prevedendo un’apposita dotazione di bordo». Poi continua. «La presenza dei defibrillatori è di fondamentale importanza per la sicurezza dei viaggiatori e anche dei dipendenti. In caso di arresto cardiaco improvviso è necessario un soccorso immediato entro e non oltre i primi tre minuti. Affinché questo avvenga è necessario installare un defibrillatore su ogni treno e formare il personale ferroviario. Sarebbe opportuno, inoltre, dotare di questo importante strumento salvavita anche le principali stazioni ferroviarie. Auspico la sensibilità dei vertici delle Ferrovie e delle istituzioni competenti».
Marotta ha anche chiesto l’installazione nella stazione ferroviaria di Centola-Palinuro-Marina di Camerota di una biglietteria automatica. «Considerato il notevole afflusso di viaggiatori in questo scalo – spiega Marotta – sarebbe opportuno installare una biglietteria automatica. Attualmente nella stazione c’è un ufficio gestito da volontari dove in alcuni orari del giorno è possibile acquistare biglietti. Si tratta di persone straordinarie che danno un servizio utilissimo ai cittadini, ma è necessario potenziare questo servizio con una biglietteria automatica 24 ore su 24. Per acquistare in qualsiasi momento biglietti regionali, abbonamenti, biglietti per treni a lunga percorrenza o semplicemente per accedere ad altri servizi gestiti dalle Ferrovie».
Intanto sono stati intensificati i controlli dei carabinieri nei pressi della stazione ferroviaria di Pisciotta, dove alcuni giorni fa si incendiò, per cause ancora da accertare, l’auto di un ex diplomatico originario di Mercato San Severino.
Vincenzo Rubano
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