l’evento
Tre storiche tele tornano in città
Prenderà il via sabato prossimo la manifestazione “Arte in Eboli”
Presentata la rassegna “Arte in Eboli” voluta dall’amministrazione comunale in collaborazione con Weboli e il Centro culturale studi storici e la collaborazione del liceo artistico “Carlo Levi”. La manifestazione riporta in città tre tele storiche, opere riprodotte in scala originale, adesso ospitate presso il Museo diocesano “San Matteo” di Salerno. Le tele, in copia riprodotta, sono “La crocifissione di Eboli” di Roberto d’Oderisio; “La Madonna di Costantinopoli” di Andrea Sabatini e “L’incoronazione di Eboli”, di autore sconosciuto, ribattezzato Maestro dell’Incoronazione di Eboli.
Si tratta di una rassegna di storia dell’arte che si sviluppa attraverso tre convegni incentrati sulle tre opere che ritornano ad Eboli nei luoghi in cui erano esposte originariamente nei secoli scorsi, nelle chiese di San Francesco e Santa Maria della Pietà.
«Eboli ha un patrimonio diffuso – commenta Gerardo Pecci, direttore scientifico della manifestazione -. Le opere d’arte ci raccontano la storia e i luoghi, leggerle significa leggere la storia».
Soddisfatto il sindaco, Massimo Cariello: «Mettiamo un nuovo tassello per la crescita culturale del territorio e della nostra comunità – ha sottolineato il primo cittadino - siamo di fronte a uno strumento per elevare il livello culturale e di attrazione della città. È la dimostrazione concreta di quanto oggi il nostro comune investa sulle proprie eccellenze con studiosi che si mettono al servizio della crescita culturale dell’intera comunità».
Il primo appuntamento è previsto per sabato prossimo alle 19,30 nella chiesa di San Francesco con “La crocifissione di Eboli” di Roberto d’Oderisio; il 4 agosto, ancora nella chiesa di San Francesco, appuntamento invece con “La Madonna di Costantinopoli” di Andrea Sabatini; ultimo appuntamento il 25 novembre, nella chiesa Santa Maria della Pietà, con “L’incoronazione di Eboli”.
Luella Mazzara
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Si tratta di una rassegna di storia dell’arte che si sviluppa attraverso tre convegni incentrati sulle tre opere che ritornano ad Eboli nei luoghi in cui erano esposte originariamente nei secoli scorsi, nelle chiese di San Francesco e Santa Maria della Pietà.
«Eboli ha un patrimonio diffuso – commenta Gerardo Pecci, direttore scientifico della manifestazione -. Le opere d’arte ci raccontano la storia e i luoghi, leggerle significa leggere la storia».
Soddisfatto il sindaco, Massimo Cariello: «Mettiamo un nuovo tassello per la crescita culturale del territorio e della nostra comunità – ha sottolineato il primo cittadino - siamo di fronte a uno strumento per elevare il livello culturale e di attrazione della città. È la dimostrazione concreta di quanto oggi il nostro comune investa sulle proprie eccellenze con studiosi che si mettono al servizio della crescita culturale dell’intera comunità».
Il primo appuntamento è previsto per sabato prossimo alle 19,30 nella chiesa di San Francesco con “La crocifissione di Eboli” di Roberto d’Oderisio; il 4 agosto, ancora nella chiesa di San Francesco, appuntamento invece con “La Madonna di Costantinopoli” di Andrea Sabatini; ultimo appuntamento il 25 novembre, nella chiesa Santa Maria della Pietà, con “L’incoronazione di Eboli”.
Luella Mazzara
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