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Tre furti nelle case, scatta la caccia al ladro

A Brignano la mobilitazione dei residenti grazie al passaparola su Whatsapp. Banditi costretti a gettare parte del bottino

SALERNO. Hanno deciso di dire basta al terrore dei raid nei propri appartamenti e di reagire in maniera concreta. La comunità di Brignano, precisamente di Fondo Vignola, si è sollevata dopo l’ennesimo atto criminale ai danni di alcuni residenti della frazione salernitana, ed è scesa letteralmente in strada per dare la caccia ai ladri. È accaduto due giorni fa, quando due delinquenti si sono introdotti in ben tre appartamenti e in breve tempo hanno portato via dalle abitazioni tutto quello che potevano prendere. Un rumore, il fare sospetto notato da uno dei residenti ed è bastato un messaggio inviato al gruppo Whatsapp creato dal comitato di quartiere per far sì che un nutrito gruppo di cittadini scendesse in strada alla ricerca dei malviventi. Una letterale caccia all’uomo che, sebbene non abbia condotto alla cattura dei ladri, ha consentito di raccogliere elementi che saranno utili agli inquirenti. E, infatti, l’obiettivo non è quello di sostituirsi ai tutori dell’ordine, ma di aiutarli con indicazioni precise.

È da circa un mese che il comitato ha istituito il gruppo di emergenza, che ha permesso di indicare alle forze dell’ordine targhe e facce sospette semplicemente condividendo foto e segnalazioni in rete. Si sa, ogni quartiere è un piccolo paese e le facce nuove spiccano. Alla prima faccia losca, alla prima targa non riconosciuta, scatta la foto e la segnalazione. «Vogliamo lanciare un messaggio a queste persone – ha dichiarato con forza il signor Vincenzo Benincasa, residente a Fondo Vignola – e cioè che non avranno vita facile».

Sono circa 150 le famiglie coinvolte nel gruppo che funziona grazie alla app scaricabile sul telefono cellulare, e la coesione tra i suoi membri è diventata l’arma contro i malintenzionati. «Un mese fa abbiamo iniziato con il condividere sul gruppo tutto quello che ci appariva sospetto – continua Benincasa – Laddove le forze dell’ordine non possono, arriviamo noi. Le pattuglie, se allertate, riescono ad arrivare dopo svariati minuti, ovvero quando i ladri sono già fuggiti. La nostra forza sono la solidarietà e la velocità di risposta permessaci dal gruppo social. Siamo stanchi di rimanere inermi Sono anni che denunciamo questi furti. Ogni 15 giorni registriamo un furto e viviamo nel terrore».

Due sere fa, l’episodio più eclatante. «Appena ricevuto l’allarme da un condomino appena derubato, circa 20 persone – conclude Benincasa – sono scese in strada, armate di torce e cellulari, alla ricerca dei malviventi. In un pomeriggio avevano svaligiato ben tre appartamenti. Li abbiamo fotografati».

I due malviventi, con ancora la refurtiva tra le mani, sono stati individuati ed inseguiti tanto da indurli ad abbandonare parte del bottino in uno dei campi circostanti.

Emilio D’Arco

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