Tre anni fa l’intervento su San Matteo

Risale, invece, al 2013 il restauro della statua del Santo protettore di Salerno, ovvero San Matteo. Il busto d’argento dell'evangelista è stato realizzato nel 1691 dal celebre argentiere napoletano...

Risale, invece, al 2013 il restauro della statua del Santo protettore di Salerno, ovvero San Matteo. Il busto d’argento dell'evangelista è stato realizzato nel 1691 dal celebre argentiere napoletano Nicola De Aula, il simulacro – che è anche un reliquiario in quanto contiene un dente di san Matteo – si compone in realtà non di un unico blocco ma di tante parti d’argento legate tra loro. Con il tempo i chiodi di ferro che mantenevano il puzzle di lamine si erano arrugginiti e rischiavano di danneggiare l’impianto. Un argentiere salernitano li ha rifatti, nel più generale processo di recupero che è stato reso possibile dalle donazioni della Fondazione della Comunità salernitana onlus e dall’Inner Wheel Salerno Est, in collaborazione con l’Arcidiocesi e la Soprintendenza ai Bsae. Dopo un mese e mezzo di lavoro, i restauratori, Cristina De Vita e Carlo Pagano, riportarono l’opera al suo antico splendore. Anche in quel caso il progetto di restauro venne presentato nel corso di un incontro pubblico al Tempio di Pomona al quale presero parte monsignor Luigi Moretti; Carmen De Rosa, presidente Inner Wheel Salerno Est; Paolo Apolito, docente di Antropologia culturale Università Roma 3; Rosanna Romano della Soprintendenza ai Bsae di Saleno-Avellino e allora direttore dei lavori e Giovanni Vietri, già presidente della Fondazione della Comunità salernitana.

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