Travolto e lasciato esanime sulla strada

Il corpo senza vita di Antonio Buono è stato ritrovato da alcuni passanti. I carabinieri sulle tracce dell’auto pirata

CASTEL SAN GIORGIO. È giallo a Castel San Giorgio. Un uomo è stato trovato morto lungo la strada che porta a Torello. Le indagini in corso stanno valutando ogni tipo di causa, ma per adesso l’unica conclusione è che Antonio Buono, 34enne originario di Torello, dove risiedeva, sia stato investito da un pirata della strada che non si è fermato. L’investimento sarebbe accaduto nella notte tra mercoledì e ieri. Verso le 3 del mattino un gruppo di persone, in prossimità del bivio tra Torello e Corte Domini di Castel San Giorgio, nel tratto che porta al Ristorante Fioravante, hanno scoperto che quella sagoma riversa in mezzo alla strada non era una busta dell’immondizia né un animale, ma il corpo di un uomo. Steso sulla carreggiata, a faccia in giù, il cadaveren non avrebbe presentato, ad un primo esame, alcun tipo di ferita. Subito sono stati allertati i carabinieri della stazione di Castel San Giorgio, diretti dal maresciallo Michele Di Mauro, e della compagnia di Mercato San Severino agli ordini del capitano Rosario Basile. Intervenuti anche i sanitari del 118, ma il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso del 34enne. È stato possibile appurare soltanto che il corpo presentava un trauma toracico, segno dell’impatto con un’auto.

Sul luogo del ritrovamento del corpo è arrivato anche il magistrato Ernesto Caggiano della Procura di Nocera Inferiore. Il corpo è stato trasportato presso la camera mortuaria dell’ospedale nocerino. Chiunque lo abbia investito è scappato via senza fermarsi. Le stradine piccole e strette tagliano il territorio, quello che attraversa Torello di Castel San Giorgio, toccando via Corso Claudio. Un attimo di disattenzione, una scivolone del pedone o uno sbandamento della macchina potrebbero essere all’origine dell’impatto. Le indagini al momento non escludono alcuna ipotesi, fra le quali, appunto, quella di un investimento da parte di un pirata della strada. Si sta verificando anche la presenza di eventuali sistemi di videosorveglianza sul tratto di strada, tramite cui si potrebbe risalire al proprietario della macchina grazie alla lettura della targa. Qualsiasi tipo di traccia adesso diventa fondamentale per la ricostruzione dell’incidente e la ricerca del pirata della strada.

Il 34enne aveva, a quanto pare, alcuni piccoli precedenti alle spalle. Celibe, operaio, Antonio Buono si arrabattava come poteva per sbarcare il lunario e momentaneamente era disoccupato. Proveniente da una famiglia umile, aiutava di tanto in tanto un fruttivendolo della zona, nonostante avesse una mano offesa.

Davide Speranza

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