Trasportatori, oggi riunione in Capitaneria 

Si decide se revocare lo sciopero di 5 giorni. Ferraiuolo: «La viabilità al porto è già migliorata»

Sarà una riunione decisiva. Perché durante il tavolo tecnico che si svolgerà stamani in Capitaneria è probabile che gli autotrasportatori aderenti al Fai decidano di revocare lo sciopero di 5 giorni, proclamato a partire dalla mezzanotte del 21 maggio e fino alla mezzanotte del 25 maggio.
Tutto, però, sarà deciso nell’assemblea che si terrà presso la sede salernitana della Fai. Il segretario regionale, Angelo Punzi, infatti, comunicherà le risultanze dell’incontro in Capitaneria e, quindi, si sceglierà se confermare l’astensione dal lavoro oppure rinunciare alla serrata. Punzi, comunque, è ottimista: «Abbiamo grandi aspettative per la riunione di domani (oggi per chi legge ndr) e ringraziamo il comandante Giuseppe Menna per la pronta convocazione che abbiamo ricevuto».
E pensa che la protesta potrà rientrare anche Domenico Ferraiuolo, responsabile terminal del gruppo Grimaldi. «La viabilità al porto è migliorata notevolmente sin dallo scorso lunedì – evidenzia – e ancora non sono stati portati a termine tutti i provvedimenti previsti. Ritengo che lo sciopero possa avere un impatto disastroso non solo sull’economia del porto ma sull’intera città, perché, una volta terminato, l’asse viario sarà invaso da tantissimi camion che comprometteranno la viabilità».
La Fai ha proclamato lo sciopero per denunciare le carenze del porto, tra cui le difficili condizioni lavorative, a partire dalle pessime condizioni di viabilità che, a detta degli operatori del settore, non sono idonee a garantire la sicurezza del personale viaggiante. E, ancora, tra i problemi posti sul tavolo delle trattative le lungaggini all’ingresso e all’uscita dei varchi, che sono conseguenza diretta, come puntualizzano gli associati al Fai, della lentezza delle operazioni terminalistiche relative all’import e all’export, che spesso rende impossibile il rispetto delle norme europee, che riguardano l’orario di lavoro e i tempi di guida e di riposo dei conducenti. La fascia oraria più a rischio è quella che va dalle 13 alle 17, che è il secondo “viaggio” dopo il primo sbarco delle 7,30. Le problematiche dello scalo cittadino, tuttavia, investono pure altri campi, come il parcheggio selvaggio lungo la tangenziale.
Gaetano De Stefano
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