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Trasferta a Roma per evitare super-multa

PAGANI. Discarica di Torretta, amministratori comunali in trasferta a Roma per definire la situazione e scongiurare le sanzioni del ministero dell’Ambiente. Il Comune di Pagani dal 2014 avrebbe...

PAGANI. Discarica di Torretta, amministratori comunali in trasferta a Roma per definire la situazione e scongiurare le sanzioni del ministero dell’Ambiente. Il Comune di Pagani dal 2014 avrebbe dovuto pagare 200mila euro ogni sei mesi per la mancata bonifica dell’ex discarica. La sanzione che parte dal ministero dell’Ambiente scaturisce da una sentenza della Corte di giustizia europea che ha condannato l’Italia al pagamento di 40 milioni di euro per le discariche attive al 2001. Eppure l’ex discarica comunale di Pagani è chiusa dal 1982. Per dimostrarlo, una delegazione – costituita dal sindaco Salvatore Bottone, dal vicesindaco Attilio Elettore, dal presidente del consiglio comunale Antonio Donato e dal responsabile del settore tutela ambiente Bonaventura Tramontano – ha partecipato a una riunione proprio al ministero dell’Ambiente.

«È un’erronea interpretazione, quella statale, che con la relazione del 2001 del Ministero ha inserito la discarica in località Torretta tra quelle ancora attive – sostengono il sindaco Bottone e i tecnici – A riprova della nostra tesi ho chiarito che già dopo il 1982 ci furono interventi di bonifica della zona». La discarica di Torretta risulta inserita tra le 200 italiane più o meno pericolose da bonificare. Insieme ai rappresentanti del Comune di Pagani, al Ministero erano presenti anche altri sindaci alle prese con problematiche analoghe.

Ma la delegazione ha fatto tappa a Roma anche con un altro obiettivo: scongiurare il commissariamento. Possibilità che il Ministero ha palesato per chi non avesse ancora avviato l’iter di bonifica, che avrebbe comportato un ulteriore aggravio per le casse comunali. Pericolo scongiurato, pare, per il Comune di Pagani che ha avviato tutte le azioni preliminari alla bonifica. Già redatti l’indagine preliminare e il piano di caratterizzazione. Si aspetta ora la convocazione della conferenza dei servizi da parte della Regione che deve dare l’assenso al piano ed eventualmente integrarlo. «Sono già stati fatti sondaggi su tutta l’area con relativi prelievi e successiva caratterizzazione la cui relazione è stata trasmessa ad Arpac, Regione Campania e Ministero», sottolinea Bottone. Dopo il sì della conferenza dei servizi, l’area sarà bonificata definitivamente.

Martina Nacchio

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