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Trasferimento del Centro, don Enzo all’Anticorruzione

Dopo la pubblicazione dell’ordinanza del sindaco di affidamento all’Ises del Centro Polifunzionale, don Enzo Caponigro scrive al presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, e chiede un...

Dopo la pubblicazione dell’ordinanza del sindaco di affidamento all’Ises del Centro Polifunzionale, don Enzo Caponigro scrive al presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, e chiede un incontro col procuratore Corrado Lembo. Il sacerdote ebolitano continua nel suo percorso di contrasto al trasferimento del centro di riabilitazione all’interno della struttura adiacente il Santuario: «La mia non è una battaglia contro i dipendenti ed i pazienti – sottolinea don Enzo – chiedo il rispetto della legalità: quella struttura ha una destinazione ben definita per la quale è stata finanziata. Ho scritto a Cantone per chiedere se l’operato dell’Amministrazione è secondo legge e nella tutela di tutti i cittadini».

L’ex reggente del Santuario non retrocede di un passo. Nonostante negli ultimi giorni sia stato tacciato di interessi personali e di indifferenza al problema dell’Ises dei dipendenti e soprattutto dei pazienti: «Ho a cuore il destino di chi lavora all’Ises, dei pazienti – continua il sacerdote – per questo chiedo che le cose vengano fatte secondo le regole. Bisogna utilizzare la prima struttura proposta dal Comune, l’ex ortopedia. Per questo dobbiamo risolvere insieme il problema. Sono disposto ad armarmi di pala e piccone per i lavori alla struttura ma secondo legge».

All’indomani della pubblicazione dell’ordinanza di Cariello si è consultato con i propri legali per valutare tutte le possibili mosse. Nel frattempo nei prossimi giorni i funzionari comunali provvederanno al collaudo della struttura. Intanto il commissario liquidatore, Angela Innocenti, ha trasmesso la richiesta ufficiale all’Asl di Salerno per ottenere il permesso al trasferimento dei 27 pazienti ricoverati, nel centro Polifunzionale.(a.t.)

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