Trasferimento cavalli vaganti L’Enpa paga tremila euro

AGROPOLI. Tremila euro: tanto ha speso la Lega Nazionale per la Difesa del Cane per il trasporto degli equini sequestrati ad Agropoli. A spiegarlo, alcuni volontari dell’associazione durante una conferenza stampa tenutasi ieri mattina al Polo Nautico di Salerno. La vicenda è iniziata nel luglio dello scorso anno, quando la Regione, Servizi Veterinari, ha confiscato una quarantina di cavalli appartenenti ad un pregiudicato di origini agropolesi. «Purtroppo - sottolinea Alfredo Ricco, delegato dell’associazione - nel giro di pochi mesi venti di questi cavalli sono spariti, anzi rubati e macellati senza i dovuti controlli». La parola fine all’intera vicenda è stata posta solo pochi giorni fa, quando all’associazione è stato permesso di recuperare ben 52 dei cavalli sequestrati. «Quando li abbiamo presi - continua Ricco - versavano in condizioni di salute pessime: erano stati stipati in ambienti fatiscenti ed angusti».

I cavalli ora verranno adoperati per i corsi di pet therapy. A constatare la persistente illegittimità e le gravissime omissione di condizione di gestione degli equini sono state diverse associazioni, oltre la lega nazionale del cane anche l'Italian Horse Protection e il Progetto Islander. «Gli animali - sottolinea Amalia Mucelli, una delle volontarie - sono stati sottoposti a tutte le terapie necessarie, in considerazione del grave maltrattamento subito». «Purtroppo per anni sono stati tenuti in condizioni terribili - continua Mariarita Giordano, anche lei volontaria - legati alla posta, privi di acqua e cibo e senza il rispetto delle minime esigenze socio etologiche». Infine, «in Regione - conclude la Giordano - abbiamo proposto una delibera cper istituire la figura del Garante per gli animali, così come già esiste in Piemonte».

Marina Illiano