Trasferimenti e rinunce Comune orfano di “capi”

Crescono le domande dei dipendenti per traslocare in altre amministrazioni Pontecagnano ed Eboli le più gettonate. Anche la Tripodi potrebbe andar via

Diaspora dal Comune: molti dipendenti comunali iniziano a guardarsi intorno in cerca di sistemazione migliore. Probabilmente avviliti, a livello lavorativo e personale, in un ente che negli ultimi anni ha conosciuto fin troppi cambi al vertice, una situazione di eterna instabilità politica ed amministrativa, ben tre commissari straordinari dal 2007 ad oggi e che al momento attende scelte da Roma su un eventuale scioglimento per infiltrazioni camorristiche, i “cervelli” battipagliesi pensano alla fuga.

In molti Comuni limitrofi, o enti sovracomunali, si respira forse un’aria lavorativa più salubre e di certo una diversa stabilità amministrativa, che consente di operare con maggiore serenità. L’ultimo caso riguarda Giuliano Caso, funzionario contabile categoria D3 in servizio presso il Comune, responsabile del servizio Tributi, dell’ufficio Contenzioso Tributario, dello Sportello Unico del Contribuente. Un mese fa ha chiesto, con istanza al commissario Ruffo, il nulla osta per trasferirsi al Comune di Eboli. Caso, infatti, ha partecipato alla selezione pubblica di mobilità volontaria per la copertura di un posto di specialista professionale contabile ad Eboli ed è risultato utilmente collocato in graduatoria ai fini dell’assunzione. Il 19 marzo Ruffo ha concesso il nulla osta.

Nessun cenno dal segretario generale Maria Tripodi, assente alla stesura del verbale. Al suo posto ha firmato il Giuseppe Ragone, responsabile del settore finanziario dell’ente, in qualità di vice segretario. Ma quello di Caso non è l’unico addio al Comune. Nei mesi scorsi, infatti, l’architetto Antonio Parente aveva chiesto il nulla osta per un trasferimento al Comune di Bellizzi. Parente è funzionario direttivo tecnico, categoria D3, categoria economica D6, in servizio presso il settore programmazione del territorio, responsabile Apo urbanistica cui era stato conferito lo scettro di “incaricato di alta professionalità”. Per motivi che lo stesso Parente aveva sintetizzato come “personali”, aveva chiesto di andare a Bellizzi. Un trasferimento che non si è mai concretizzato e di recente Parente ha chiesto un altro nulla osta per un trasferimento, stavolta al Comune di Pontecagnano.

Secondo indiscrezioni, anche ai vertici dell’ente ci sarebbe qualche malumore. Pare, infatti, che Anna Pannullo, dirigente alle Politiche Sociali, sia rimasta talmente scottata dallo “scippo” del ruolo di capofila dell’Ambito del Piano di Zona a favore di Pontecagnano, da chiedere un trasferimento presso altro settore o ente. Il caso più eclatante, tuttavia, potrebbe riguardare il ruolo di segretario generale. La Tripodi, che dal 2009 occupa il posto che fu anche di Santomauro, avrebbe espresso la volontà di cambiare aria. Al momento si tratta solo di voci che, se confermate, creerebbero un altro importante vuoto nella “macchina” comunale.

Francesco Piccolo

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