«Trascurate le periferie Questo Piano è da rifare»

Pontecagnano: Palo sferra l’attacco all’amministrazione del sindaco Sica Nel nuovo strumento urbanistico prevista la creazione di piscina e teatro

PONTECAGNANO. Maggiore attenzione alle periferie: non si sono fatte attendere le prime “osservazioni” e i primi rilievi, per così dire, al preliminare del piano urbanistico comunale di Pontecagnano Faiano, licenziato lo scorso 28 aprile dalla giunta comunale e presentato martedì mattina nel corso di una conferenza stampa.

A esprimere il proprio parere Giuseppe Palo, presidente dell’associazione di volontariato Gera Av e candidato, alle regionali del 2015, nella lista Centro democratico a sostegno di Vincenzo De Luca.

«Ho prestato molta attenzione alle parole del sindaco Sica riguardo il nuovo Piano urbanistico comunale che verrà attuato a Pontecagnano Faiano – ha dichiarato Palo in una nota – e sia pur considerando opera strategica e importante per esempio la piscina comunale oppure altri progetti nel centro, mi preme sottolineare la mancanza di un piano di trasformazione concreto di numerose zone della periferia, come Faiano, Trivio Granata, Baroncino e rione Acquara».

Tutte zone periferiche per le quali, già in passato, Palo aveva fatto segnalazioni all’amministrazione comunale.

«A Faiano manca un campo di calcio a norma, sottolineando la presenza di due squadre che sono costrette a giocare altrove, inoltre abbiamo una strada che parte da via Pompei che collega quindi l’ultimo tratto di Sant’Antonio a Faiano, che è stretta e pericolosa, i giardini di Faiano sono da anni incompleti e non c’è un piano di riammodernamento, la stessa cosa vale per il rione Acquara».

Quindi Palo continua nella sua analisi molto critica della situazione.

Infatti afferma: «Ci sono strade come via Degli Alburni e via delle Sirene che sono senza illuminazione, senza marciapiede, la carreggiata è stretta e senza parcheggio. Tutti i centri citati, hanno subito nel corso degli anni una crescita demografica, pertanto gli abitanti non si sentono cittadini di serie B».

Poi un altro duro affondo conrro l’amministrazione Sica: «Trovo ingiusto che non ci sia un ufficio anagrafe dislocato a Faiano, un borgo storico, che da anni viene a mio avviso messo in secondo piano. Da sottolineare poi, l’eterna incompiuta scuola materna a Faiano, mentre si dà risalto al bocciodromo e al potenziale centro ippico che dovrebbe sorgere in litoranea».

Quindi nella nota Palo sferra l’attacco finale: «Si richiede una maggiore attenzione e il realizzarsi di opere che servano realmente alla cittadinanza».

Era stato lo stesso Sica, in occasione della presentazione del preliminare del Puc, ad annunciare – di concerto con i privati – la realizzazione di una piscina, oltre alla realizzazione del più grande maneggio della Regione Campania e la posa della prima pietra di un teatro comunale.

«Realizzaremo il Piano urbanistico entro un anno», aveva detto il sindaco Ernesto Sica. Ora si vedrà se la sua promessa sarà mantenuta.

©RIPRODUZIONE RISERVATA