IL CASO

Tramonti, paese intero in strada a braccare i ladri

Sos sicurezza, in 100 in cerca dei malviventi nel weekend: ci sono pure i cani da caccia. Il sindaco: «No ronde»

TRAMONTI - Cresce la preoccupazione a Tramonti dopo i furti avvenuti di sabato sera. La banda di criminali che ha messo nel mirino il paese collinare della Costiera Amalfitana ha creato negli abitanti uno stato di agitazione e ansia, anche in considerazione del fatto che in questo territorio non si sono mai verificati episodi di questo tipo con questa frequenza. In seguito ai furti nelle frazioni di Pietre e Capitignano i cittadini di Tramonti si sono adoperati per sostenere il lavoro delle forze dell’ordine che stanno presidiando il territorio con massima attenzione.

Un centinaio le persone scese in strada, hanno setacciato boschi e valloni sia sabato e che domenica, in quest’ultimo caso in seguito ad alcune segnalazioni di residenti che hanno fatto velocemente il giro del paese attraverso i gruppi Whatsapp. I carabinieri della stazione di Tramonti, guidati dal comandante Giorgio Covato, e i militari della compagnia di Amalfi, coordinati dal capitano Umberto D’Angelatonio, lavorano alacremente per individuare e fermare i ladri. Non si contano i posti di blocco messi in campo nelle scorse ore. Un lavoro complesso considerando la vastità del territorio di Tramonti, circa 24 chilometri quadrati. Il sindaco del Polmone Verde, Domenico Amatruda, ieri ha voluto incontrare i cittadini a Palazzo di città: all’incontro hanno partecipato anche Covato e il comandante della polizia municipale di Tramonti, Moreno Mauro Salsano, per placare gli animi e invitare i residenti ad evitare ogni azione personale ma a segnalare eventuali presenze sospette.

«Usiamo intelligenza e buon senso per cercare di essere di aiuto alle attività investigative dei carabinieri e della polizia municipale – ha sottolineato il primo cittadino –. Non vorrei che si andasse ad aggiungere attività illecite a quelle che stanno già commettendo i delinquenti che vanno assicurati alla giustizia nel più breve tempo possibile». Niente ronde dunque ma solo partecipazione attiva da parte degli abitanti di Tramonti per mettere fine a quello che per alcuni è diventato un vero e proprio incubo. Chi li ha visti dice che di costituzione sono alti e snelli, agili e veloci, e vestono completamente in nero con scarpe bianche e cappuccio. «Chiedo alla popolazione maggiore attenzione alle persone che non appartengono al nucleo del nostro paese o che possano sembrare sospette – ha concluso il primo cittadino – In quel caso bisogno segnalare il tutto alle forze dell’ordine e non farsi giustizia da sé. Questo serve per far tornare quella tranquillità nella quale abbiamo sempre vissuto».

Salvatore Serio