Tragico incidente al porto: muore un operaio di 34 anni

Tragico incidente sul lavoro, nella tarda serata di ieri, al porto commerciale. Per cause ancora in via di accertamento, ha perso la vita un lavoratore salernitano di 34 anni. L’incidente fatale si è verificato dopo le 23 e, per ricostruire le cause e la dinamica, gli investigatori hanno lavorato fino a tarda notte. Stando a quanto è stato possibile ricostruire inizialmente, pare che il giovane operaio – L. T. le sue iniziali – si trovasse alla guida di un muletto per effettuare delle operazioni di carico e scarico. Improvvisamente e per cause da accertare, il 34enne avrebbe perso il controllo del mezzo, che è andato a schiantarsi. L’operaio è rimasto schiacciato all’interno della cabina di guida.

L’allarme, da parte dei colleghi di lavoro, è scattato immediatamente. C’è stato anche chi ha fatto il possibile per cercare di tirare il giovane operaio fuori dall’abitacolo ma il muletto era ridotto a un ammasso di lamiere. Sono stati subito allertati anche i soccorsi. Sul luogo dell’incidente sono giunte, nel giro di pochi minuti, le ambulanze degli operatori della Croce bianca e di quelli dell’Avis. Ma, purtroppo, anche i soccorritori hanno potuto fare ben poco. A quanto pare, è stato impossibile anche estrarre il corpo del giovane operaio dal mezzo.

Addolorati e sgomenti i colleghi e gli altri lavoratori dello scalo commerciale quando hanno appreso della scomparsa del loro compagno di lavoro.

Sul tragico incidente indagano ora gli agenti della polizia di frontiera marittima, intervenuti non appena è stato dato l’allarme, coordinati dal magistrato di turno della Procura della Repubblica. Toccherà a loro fare piena luce su quanto accaduto nella serata di ieri: ricostruire le cause e la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.

L’ultimo incidente al porto, per fortuna non mortale, si era verificato nel marzo del 2013. Ne era rimasto vittima un operaio non ancora 27enne. Il giovane era rimasto ferito mentre stava scaricando, insieme con alcuni colleghi, alcune sbarre di ferro da un mezzo di trasporto. Una delle pesanti sbarre gli aveva schiacciato la mano destra e i medici erano stati costretti ad amputargli due dita. (re. cro.)

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