Tragedia di Atena, controlli sulla patente

Era stata rinnovata senza alcuna prescrizione all’86enne che ora è accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso

ATENA LUCANA. Potrebbe essere effettuata oggi l’autopsia su Giuseppe Annunziata, l’operaio 61enne di Auletta deceduto sabato sera in un incidente stradale avvenuto sulla Statale 19, nel tratto che attraversa il comune di Atena Lucana, all’altezza del ristorante Borgo Lucano. Il 61enne è morto sul colpo dopo lo schianto dell’auto a bordo della quale si trovava alla guida, una Opel Astra, contro il rimorchio di un camion parcheggiato in un piazzale adiacente alla Statale. La salma è sotto sequestro nell’obitorio dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Domenica mattina, infatti, i carabinieri della compagnia di Sala Consilina, agli ordini del tenente Davide Acquaviva, hanno arrestato Nicola Morello, un pensionato 86enne di Sala Consilina con l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso. L’uomo è ora ai domiciliari in attesa di essere ascoltato dal gip del tribunale di Lagonegro per l’interrogatorio di garanzia. I carabinieri hanno denunciato per omissione di soccorso anche un 82enne di Teggiano e un cittadino rumeno. Entrambi erano in auto con l’86enne.

A causare l’incidente è stato lo scontro con l’auto condotta dal pensionato, una Mercedes, che stava per immettersi dalla Statale all’interno del parcheggio di un ristorante. Nel momento in cui l’auto ha svoltato è sopraggiunta la vettura con a bordo Annunziata e la moglie. Dopo l’impatto l’auto è finita fuori strada e si è schiantata contro il rimorchio.Da indiscrezioni sembra che all’86enne finito ai domiciliari sia stata rinnovata la patente di guida circa un mese fa e senza alcuna prescrizione. L’arresto del pensionato è stato possibile grazie all’ottimo lavoro svolto dai carabinieri che ora indagano anche su questa circostanza.

I militari sono riusciti in poche ore a ricostruire la dinamica dell’incidente grazie anche ai filmati registrati da alcuni impianti di videosorveglianza che si trovano nella zona. Nel punto in cui c’è stato il contatto fra le due auto sono stati trovati dei pezzi di carrozzeria riconducibili ad una Mercedes. Grazie ai video i militari sono risaliti al modello dell’auto che si è scontrata con l’Opel Astra. Facendo una verifica su tutte le persone della zona proprietarie di quel modello di vettura i carabinieri sono riusciti a risalire alla persona che era alla guida e all’auto coinvolta nel sinistro mortale.

Sconcertante è quello che è accaduto subito dopo la tragedia. Le tre persone che erano a bordo della Mercedes invece di chiamare i soccorsi e verificare le condizioni della coppia che era nell’auto finita fuori strada, hanno parcheggiato e sono andate a cena in un locale, a circa cento metri di distanza dal punto in cui si trovava l’Opel con all’interno il cadavere di Annunziata.

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