Tragedia a Capaccio, muore 48enne Ancora sangue sulla Statale 18

Gerardo Procida è deceduto sul colpo in seguito a un frontale all’altezza dello svincolo per Paestum

CAPACCIO. Stava rientrando, dopo aver fatto la spesa per trascorrere una serata in allegria con amici e familiari, ma sulla strada del ritorno Gerardo Procida 48 anni ha trovato la morte. La tragedia si è consumata ieri sulla Statale 18 all’altezza dello svincolo per Paestum. Erano circa le 17.30 Gerardo stava transitando in direzione Capaccio a bordo della sua Y10 quando si è scontrato frontalmente con un’autovettura, un’Opel Zafira, che viaggiava sulla corsia opposta. Alla guida Liberata C. 65 anni residente ad Agropoli dove gestisce un’attività commerciale.

L’impatto frontale è stato violentissimo. La piccola utilitaria si è accartocciata su se stessa intrappolandolo tra le lamiere. Per lui nessuna possibilità di sopravvivenza: l’uomo è morto sul colpo. Dai primi accertamenti sulla dinamica del sinistro, potrebbe essere stato vittima di un malore, possibile causa dell’incidente. E’ stata allertata la centrale operativa del 118, che ha inviato sul luogo dell’incidente un’ambulanza della postazione Humanitas di Santa Venere e del Saut di Capaccio scalo. Purtroppo, quando i soccorritori hanno raggiunto il 48enne non hanno potuto far altro che accertarne il decesso. Per estrarre il corpo incastrato tra le lamiere è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Eboli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Agropoli, agli ordini del capitano Raffaele Annicchiarico e gli agenti della polizia stradale di Vallo della Lucania, diretti dall’ispettore superiore Gianfranco Franco, che hanno proceduto con i rilievi tecnici e la regolamentazione del traffico che ha, inevitabilmente, subito un rallentamento.

Appresa la notizia, diversi amici increduli si sono recati sul luogo dell’incidente, come i consiglieri Franco Tarallo, Franco Sica e Roberto Ciuccio. «E’ una perdita incredibile - afferma Sica - Capaccio ha perso un gioiello, Gerardo aveva un cuore grande».

La vittima è stata trasportata all’ospedale di Agropoli dove è stata ricomposta nella sala mortuaria. Non sono gravi, invece, le condizioni della donna a bordo dell’altra autovettura. La commerciante, che stava rientrando dopo aver acquistato delle cassette di frutta, ha riportato la frattura di alcune costole.

Gerardo Procida risiedeva nella contrada Tempa San Paolo con la moglie Rita e i due figli. Per molti anni ha lavorato come operaio nell’azienda “Carpedil” di Battipaglia, ora sembra fosse in cassa integrazione. Conosciuto e stimato da tutti, era sempre presente come attivista nelle principali manifestazioni capaccesi, come il carnevale e le varie sagre, l’ultima quella che si è tenuta qualche giorno fa a Scigliati. Era un compagnone, amava stare con la gente. E, ieri doveva essere una delle tante serate da trascorrere con i familiari e gli amici di sempre.

Gerardo era appassionato anche di sport e, in particolare, di calcio. Era infatti, il direttore sportivo della nuova società capaccese “Real Scigliati”, che milita nel campionato di Terza categoria. « Punteremo sui giovani talenti», aveva detto Gerardo in una recente intervista. Ma quella squadra non potrà più dirigerla.

Angela Sabetta

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