Tragedia a Buccino. Increduli i vicini di casa: «Brava gente, mai uno screzio»

«Era un onesto lavoratore dedito alla famiglia», così i vicini su Costel Tudor, il muratore rumeno di trentacinque anni che nella notte di sabato ha ammazzato la moglie a colpi di martello e ha soffocato il figlio

• BUCCINO. Un intero paese sotto shock per quanto accaduto sabato notte. Il trentacinquenne muratore, Costel Tudor, dipendente di una ditta edile della zona, era ben visto da tutti. «Era un onesto lavoratore dedito alla famiglia - ha raccontato il signor Orazio, un suo vicino di casa. Lo vedevo spesso con il figlio, ma anche con la moglie e l’altra figlia. Erano a Buccino da un paio di anni».

• Nella zona antica del paese, la famiglia Tudor era piuttosto conosciuta. Erano arrivati da quattro anni in Italia per cercare una stabilitá economica e da oltre due vivevano a Buccino, in piazzetta San Giovanni.

• «Brava gente, mai uno screzio, mai nessuna lamentela - racconta un’altra vicina, la signora Maria. Si erano perfettamente integrati».

• Così, anche la signora Antonietta titolare del bar dove era solito andare Costel. «Sabato sera l’ho visto girare per la piazza con il figlio, era sereno e tranquillo, ma non è venuto da me. Sono rimasta sconvolta, quando ho saputo cosa è successo. Era davvero un onesto lavoratore, non beveva, ogni tanto una birretta, ma per tutti noi era un bravo padre di famiglia».

• Florian, pure lui rumeno in Italia da nove anni con il figlio, e l’altra metá della famiglia in patria, conosceva la famiglia Tudor. «Conosco Costel, non posso credere a quanto accaduto, è una brava persona e voleva molto bene alla famiglia - racconta ancora sconvolto. Qui a Buccino, siamo circa una decina le famiglie rumene ci conosciamo bene o male tutti. Ci siamo ben integrati nella zona. Lavoriamo e abbiamo un buon rapporto con tutti. Quello che è accaduto è davvero un fulmine a ciel sereno. Siamo tutti sconvolti».

• Florian conosceva bene anche Carla Radu, la moglie di Costel. «A giorni doveva essere chiamata per andare a lavorare in una industria conserviera della zona industriale di Buccino» - racconta l’uomo. Un lavoro che la donna aveva svolto anche lo scorso anno. Anche lei era ben in vista in paese e tutti sembrano escludere che potesse avere realmente un amante, così come pare sospettasse il marito. Proprio per questo l’amico di famiglia tende ad escludere la pista della gelosia. «Era una bella donna, ma non credo tradisse il marito. Penso che non sia stata la gelosia, forse dei litigi dovuti a qualche altro motivo che hanno scatenato il raptus. So solo che mi dispiace tantissimo, adesso la giustizia fará chiarezza». Ovviamente ora l’attenzione è tanta anche per l’altra figlia, quindicenne, rimasta sola.
(a.e.)
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