«Traforo Cava-Maiori? Solo aria fritta»

L’idea del collegamento con la Costiera discussa in Consiglio. Opposizione scettica sul progetto

Variazioni di bilancio e traforo Cava-Maiori al centro del consiglio comunale fiume tenutosi ieri a Palazzo di Città. Dalla discussione in assise è emerso il forte scetticismo nei confronti dell’ipotizzato collegamento viario con la Costiera amalfitana. Allo stato attuale c’è solo un protocollo di intenti, tuttavia, alla maggior parte dell’opposizione è parso chiaro che si tratterebbe di una cattedrale nel deserto.

Forte contrasto è stato espresso dal consigliere Massimiliano Di Matteo. «Con l’ingresso previsto all’altezza del Tengana – ha detto Di Matteo – Cava diventerebbe solo un’area di svincolo tra Napoli e la Costiera. Parliamo di aria fritta, con quali soldi si prevede di sostenere questo progetto? Qui si tratta di spendere solo soldi per conferire gli incarichi di progettazione e fare gli interessi di qualcun altro su un intervento irrealizzabile».

Fuori dal coro l’ex sindaco Marco Galdi che ha invece mostrato apertura verso un progetto che servirebbe a rilanciare la città dal punto di vista turistico. «Sarebbe facile dire che Servalli scimmiotta Renzi, chi col tunnel chi con il ponte sullo stretto – ha detto Galdi – ritengo però che quando ci sia l’interesse reale della comunità in ballo, bisogna esprimere una posizione di apertura e una volontà di confronto. Se c’è lungimiranza, potrebbe essere un investimento che porterebbe benefici a Cava come a tutta la Regione. L’amministrazione si impegni con coraggio e determinazione».

Intanto passa con il voto favorevole della sola maggioranza, e forte contrasto dell’opposizione, la variante di bilancio di 646mila euro per lavori di manutenzione e adeguamento. «Parliamo del rifacimento dell’illuminazione in piazza Ferrovia, i lavori di manutenzione al civico cimitero e altri fondi per affidi familiari ed extrafamiliari – ha spiegato il sindaco Vincenzo Servalli – non capisco perché l’opposizione si ostini ad andare contro a questo tipo di attività fatte per il bene dei cittadini». «Non ci siamo certamente opposti agli interventi che vanno a favore della città – ha spiegato il consigliere di Forza Italia, Antonio Barbuti – ma ai metodi usati. Non è possibile trovarsi davanti a ribassi spropositati che poi comportano, dopo nemmeno ventiquattr’ore, perizie di variante». Una posizione condivisa e sottolineata anche dal consigliere di Amiamo Cava, Di Matteo.

Giuseppe Ferrara

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