Traffico per Luci d’artista volontari al posto dei vigili

Gli attraversamenti pedonali controllati da 54 operatori della protezione civile Dalla prossima settimana videocamere wifi per monitorare le zone più critiche

L’invasione è cominciata. E fino a inizio gennaio i salernitani sanno bene che non potrà che andare peggio. Ieri è stata la prima, vera domenica di “Luci d’artista” nell’accezione caotica del termine. E, non potendo ancora contare sulle navette che dall’Arechi conducono i visitatori nel centro città, le centinaia di persone che hanno deciso di trascorrere una giornata festiva a Salerno, non hanno potuto far altro che cercare di avvicinarsi il più possibile alla parte illuminata della città con le loro automobili che hanno intasato le vie di ingresso, nonchè quelle di attraversamento, della città provocando un traffico da grandi occasioni.

Di bus carichi di comitive di visitatori solo ieri ne sono arrivati circa ottanta ma sono stati tutti sistemati tra via Ligea e via Vinciprova; non è stato quindi necessario “invadere” il parcheggio dello stadio Arechi in parte occupato dalle auto dei tifosi della Salernitana che ieri giocava in casa contro il Novara.

Le vie dello shopping, così come quelle del Giardino Incantato, sono state prese d’assalto da migliaia di visitatori e, a monitorare che tutto filasse liscio, c’era non solo un nutrito numero di vigili urbani (anche se non tanti quanti se ne sarebbero contati con gli ausiliari quest’anno “negati”) e diverse pattuglie di polizia, carabinieri e guardia di finanza ma anche ben 54 volontari della Protezione civile del Comune di Salerno guidati dal caposquadra, l’ingegnere Roberto Nobile, sotto la supervisione del consigliere comunale Augusto De Pascale. Salernitani che, di fatto, si sostituiranno, per quanto possibile, a quei vigili che mancheranno in strada viste le polemiche che da settimane stanno scuotendo il comando.

I volontari hanno presidiato i punti più critici della città – piazza Vittorio Veneto, il passaggio pedonale di via Santi Martiri e quello di via Diaz, giusto per citare qualche esempio – dove, con la loro presenza, hanno garantito che le automobili rispettassero i pedoni e viceversa.

In questa edizione di “Luci d’artista” i volontari della Protezione civile e di tutte quelle associazioni che hanno dato la loro disponibilità per far sì che cittadini e visitatori non siano lasciati a loro stessi nell’inevitabile caos che viene a crearsi per le strade, hanno un ruolo fondamentale. È per questo che quest’anno è stato dato in dotazione al gruppo di volontari una postazione mobile che monitora, con l’ausilio delle telecamere poste in diversi punti della città l’andamento del traffico.

Per ora gli occhi elettronici in collegamento con la postazione sono tre ma dalla prossima settimana ci saranno altre quattro telecamere wifi che potranno “sorvegliare” le zone più critiche e richiamare l’intervento dei volontari qualora ce ne fosse il bisogno.

In più tutti i volontari in strada sono collegati via radio con l’unità mobile in modo che chi è al suo interno è pienamente consapevole di com’è la situazione traffico nei diversi punti monitorati della città.

Ieri si può dire che ci sono state le prove generali dello “spettacolo” che, soprattutto dopo l’apertura dei mercatini di Buongiorno Italia, prevista il 27 novembre, andrà in scena più volte a settimana, di sicuro ogni sabato e domenica con picchi di caos nel giorno dedicato solitamente al riposo.

Si spera che da sabato prossimo, 21 novembre, giorno in cui verrà attivato il servizio navette voluto anche quest’anno dal Comune, almeno il traffico veicolare in entrata in città possa essere ridimensionato.

Ieri, i parcheggi cittadini, anche i più capienti come quello della foce del fiume Irno e quello di piazza della Concordia si sono riempiti con una velocità esorbitante: già alle 16 si registravano file interminabili e molte aree di sosta avevano raggiunto il loro limite massimo di accoglienza: «Evidentemente – ha commentato il presidente di Salerno Mobilità, Massimiliano Giordano – vista la bella giornata, molte famiglie della provincia hanno approfittato del sole per godersi una giornata in città per poi visitare in serata le Luci d’artista».

Piazza Portanova, corso Vittorio Emanuele e poi la fiabesca Villa comunale i posti più visitati dalle comitive che hanno invaso il centro storico cittadino; via Roma e lungomare Trieste le strade più intasate ma il traffico registrato in centro ha avuto riverberi anche nei quartieri più periferici dove si sono visti serpentoni di auto incolonnate.

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