L'APPELLO

Traffico di droga a Nocera Inferiore: “sconti” al clan 

Riduzioni di pena in Appello per il gruppo di Greco

NOCERA. Ritocchi al ribasso e una assoluzione chiudono il processo d’appello per il sistema della droga gestito dal clan Greco, che fino alla fine del 2008 era in grado di rifornire l’intero Agro nocerino-sarnese, con snodi a Pagani e Nocera Inferiore, di cocaina e altre sostanze stupefacenti. Per contestazioni di traffico di stupefacenti ed estorsioni a vario titolo i giudici hanno ridotto le condanne contro gli esponenti del clan e i loro riferimenti, tagiuzzando con riduzioni e sconti di pena il computo dei 55 anni totali inflitti in primo grado.
In particolare, la Corte ha ridotto la pena per Biagio Daniele da quindici a tredici anni di reclusione, per Franco Ferraioli da quattro anni a tre anni e quattro mesi di reclusione, per Alfonso Greco, figlio del boss Vincenzo, da cinque anni e dieci mesi a cinque anni e sei mesi di reclusione, con l’assoluzione per il vigile urbano in forza al comando di Nocera Inferiore Andrea D’Elia, difeso di fiducia dall’avvocato Antonio Sarno, precedentemente condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione. La corte ha confermato in toto le pene decise in primo grado per il boss Vincenzo Greco, “O’Zombie”, capobastone del gruppo, condannato a sedici anni di reclusione dai giudici del Tribunale di Nocera Inferiore, per Vincenzo Spinelli e Maria Milano, condannati entrambi a due anni e otto mesi, Gennaro Attianese, condannato a due anni, come Giovanni Sorrentino e Andreina Principale, condannata a quattro mesi in continuazione. Il collegio difensivo – composto tra gli altri dagli avvocati Marilina Del Sorbo, Antonio e Michele Sarno, Giovanni Conte, Paolo Corsaro, Gregorio Sorrento e Danilo Laurino per la parte civile, deciderà se ricorrere in Cassazione, così come la Procura Antimafia, col primo grado di giudizio sostenuto dal magistrato Dda Cardea.
(a. t. g.)
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