tramonti/il presidente della comunità montana 

«Tra un anno i lavori sulla Provinciale»

TRAMONTI. Le piogge dei giorni scorsi hanno provocato l’ormai consueta frana sulla strada provinciale 1 che collega Ravello e Tramonti, riaccendendo i riflettori su una vicenda quanto mai complicata....

TRAMONTI. Le piogge dei giorni scorsi hanno provocato l’ormai consueta frana sulla strada provinciale 1 che collega Ravello e Tramonti, riaccendendo i riflettori su una vicenda quanto mai complicata. L’arteria, da anni ufficialmente chiusa a causa delle ripetute frane, viene utilizzata quotidianamente da tanti automobilisti, nonostante il pericolo concreto che dalla montagna possa cadere giù fango e pomice, soprattutto in caso di temporali. Il presidente della comunità montana “Monti Lattari”, nonché sindaco di Scala, Luigi Mansi, da diversi mesi sta lavorando per ottenere i fondi e le autorizzazioni necessarie per la messa in sicurezza di un’arteria tanto importante per la Costiera amalfitana. Nelle prossime settimane sarà completato l’iter che porterà all’intervento di messa in sicurezza lungo le montagne che costeggiano la Tramonti-Ravello, teatro di ripetute colate di fango così come accaduto peraltro anche lunedì scorso.
«Il 13 ottobre scadrà la gara, subito dopo si riunirà la commissione per valutare i progetti e saranno assegnati i lavori nel più breve tempo possibile. La comunità montana sta portando avanti l’impegno assunto con determinazione e serietà - esordisce il presidente Mansi - l’obiettivo è quello di concludere i lavori di messa in sicurezza entro l’estate prossima, per offrire una migliore accoglienza ai turisti, guardando avanti a una Costiera più sicura e più tranquilla. L’impegno che abbiamo assunto viene mantenuto, al di là delle chiacchiere a vuoto e inutili che vengono fatte in giro».
Una prospettiva importante per la Divina che dopo anni di sofferenza, potrà usufruire nuovamente di una delle sue arterie principali. Sarebbe un gran passo in avanti non solo per i visitatori che in Costiera verranno nella prossima stagione turistica, ma anche per i pendolari che lavorano a Ravello e Scala, che non dovranno più compiere un percorso interminabile.
Salvatore Serio
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