Tra musica e colori apre la nuova sede della “Penna”

«È una vera scuola»: così Cecilia Francese durante l’inaugurazione ieri della nuova sede dell’Istituto Comprensivo a indirizzo musicale “Sandro Penna”, a via Parmenide. Una lunga cerimonia, con tantissimi partecipanti, per aprire i battenti della struttura, finanziata con un mutuo di 5,5 milioni di euro concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti.

L’opera, realizzata da Alter Costruzioni e Terralavoro Costruzioni, è costata poco più di 4 milioni. Una lunga odissea, caratterizzata da intoppi burocratici, contenziosi legali, una prima pietra posata e rimasta da sola, delocalizzazione, rimodulazioni di costi, cantieri riaperti e lavori interrotti e poi riavviati.

In un bene tolto alla criminalità organizzata, nei due ettari confiscati nell’ambito del processo California alla C&C, società riconducibile a Antonio Campione, è nata la nuova “Penna”. «Siamo felici di donare alla nostra città e ai nostri alunni questa scuola che è tornata sui terreni di proprietà comunale, laddove era prevista fin dall’inizio». La Francese ha parlato di «centro culturale importante in un quartiere, come quello di Taverna, che ha necessità di sviluppo, e questo è un primo passo per la crescita culturale e sociale di questa comunità». Il programma dell’inaugurazione ha visto un corteo composto da genitori ed alunni che è partito dai vecchi plessi, a via Jemma e a Taverna Delle Rose. Il parroco, don Fernando Lupo, ha impartito la benedizione, poi si sono esibiti gli sbandieratori dell’Elaion di Eboli. Dopo il taglio del nastro, è stato il momento del saluto alle autorità, alla presenza del sindaco, degli assessori e della dirigente scolastica Rossana Santacroce. Quindi l’esibizione dell’orchestra “Penna”, del quartetto Weid Clarinet Quartet e dell’orchestra di flauti dolci.