MOVIDA

Tra happy hour e tartinespunta il "solito" aperitivo

Un must irrinunciabile nelle serate dei salernitani

Scena 1. Bar in centro. Ore 19, esterno/notte. Il copione si ripete uguale ogni sera. Flute o coppetta, un occhio goloso rivolto al bancone dove fanno bella mostra tartine e crocchette, l’altro alla strada dove a breve appariranno gli amici con cui condividere un rito a cui i salernitani non si sottrarrebbero mai: l’aperitivo. Giovanissimi o brizzolati non fa differenza. Perchè la chiacchiera ed il drink defatigante al termine di una giornata di lavoro rappresenta per moltissimi un appuntamento fisso. Lo sa bene Angela Palmieri, patròn del bar Bistrot al corso Vittorio Emanuele e pioniera di un’abitudine "Milano style", importata in città nove anni orsono. «Per i salernitani l’aperitivo è un appuntamento fisso, tant’è che dopo di noi molti altri bar hanno preso l’abitudine di proporlo ai clienti. La concorrenza non ci dispiace, anzi, può essere stimolante. L’importante però è essere creativi, attenti al rapporto qualità-prezzo e sapersi differenziare». Tartine colorate, pinzimonio di verdure, pizzette, accompagnano classici prosecchi e coppe a base di frutta fresca. Nei giorni di festa, è tradizione sorseggiare champagne con le ostriche. Il momento clou è tra le 19 e le 21 dei feriali, o la domenica alle 13. Sono giovani ma già gettonatissimi gli animatori del Line al corso che ha aperto i battenti a settembre scorso: «L’aperitivo è il nostro punto di forza - racconta Enzino Iannece che gestisce il bar con Peppe Salvati - I salernitani non ci rinuncerebbero mai. Vanno pazzi per lo spritz, un cocktail a base di aperol e prosecco o vino bianco. E’ in assoluto la bevanda più richiesta». A solleticare i palati più esigenti, frittatine di verdure, calzoncelli, bocconcini di gateaux, taglieri di salumi e formaggi. Un pre-dinner che per molti può sostituire la cena. Che lo spritz sia l’aperitivo più gettonato, lo confermano anche dal bar Oro Nero di Gianluca Natella, a Pastena: «Da noi la fascia oraria dove registriamo il picco massimo di clienti è tra le 12 e le 13.30, fanno sapere dal bancone - I clienti amano lo spritz perchè è leggermente alcolico ma non dà alla testa». E se durante la settimana si corre freneticamente, «dal venerdì alla domenica anche i più impegnati non si lasciano scappare quel quarto d’ora di relax con gli amici».
L’happy hour è l’asso nella manica del bar Arechi, al corso. «Proponiamo tartine con creme di rucola, verdure grigliate, affettati, pizze rustiche fatte in casa - racconta Raffaella Citro - Apertass e spritz sono le bevande che i salernitani preferiscono, almeno nella fascia oraria tra le 19.30 e le 21». Se l’arancione prevale finchè il tavolino è pieno di leccornie, quando si svuota iniziano a comparire Margarita, Cuba Libre e Martini. Chi preferisce l’aperitivo mattutino, può scegliere anche tra le proposte del Bar Cavour di via Roma (frittatine e panini) e del Canasta di piazza della Concordia (mortadella a tocchetti, tramezzini, olive condite). Per il post dinner, si distingue il Teka Bega di via Da Procida: mini porzioni di sushi per accompagnare long drink e shortini. Per chi invece considera l’aperitivo un’occasione per vivere la notte, la domenica, regina è Lorena Zaccaria che con Nicola Ferrara gestisce il No Name di via Da Procida. Al bancone c’è solo l’imbarazzo della scelta: crepes, pizze, tartine, crocchette, frittate, salumi, da accompagnare con ottimi vini campani e nazionali, mentre la colonna sonora è affidata a giovani dj capaci di creare un’atmosfera informale e molto rilassata. Chi invece preferisce il fashion style e la magia della discoteca anni ’80-’90, può sperimentare l’aperitivo domenicale de Il Posto di via Fratelli Bandiera. Il "re Mida" delle notti salernitane Armando Mirra, propone ai suoi ospiti un buffet da mille e una notte, con primi piatti caldi, stuzzichini fantasiosi (dalle parmigiane di verdure ai pinzimoni, passando per la friggitoria) e una serata danzante che alterna momenti lounge a scatenati spaccati in pista, affidati al mitico Gigi Squillante.