Tozzi finisce nel mirino dei pattisti 

La polemica sui rifiuti: «Ha scoperto tutto adesso, dov’è stato in questi 18 mesi?»

Tutti contro il vicesindaco. Ora pure gli otto “pattisti” della maggioranza criticano duramente l’operato del vice di Cecilia Francese, e le proteste contro l’impianto di compostaggio spaccano ancor di più la coalizione che supporta la sindaca. Intanto la cittadinanza si dà appuntamento domani in chiesa.
«Per un anno e mezzo, Tozzi dov’è stato?»: se lo chiedono Roberto Cappuccio, Angelo Cappelli, Valerio Longo, Gerardo Zaccaria, Francesco Marino, Bruno Amendola, Giuseppe Salvatore e Antonio Sagarese, gli otto dissidenti che hanno dato vita alla confederazione politica. «La cittadinanza ha ragione a protestare - aggiungono - perché le istituzioni si sono mostrate disattente sui tanti problemi ambientali». Parlano d’affrontare la questione complessivamente, e senza più rinvii, ma dicono se su questi temi «non è tollerabile che chi sta in giunta e fa il vicesindaco si faccia la campagna elettorale». I pattisti si domandano perché «Tozzi s’accorga magicamente di tutto soltanto adesso» e alludono a «giochi di potere che mortificano questa città». E invitano la Francese a guardare agli spiragli lasciati aperti dal presidente campano: «La sindaca si renda conto di quello che stanno facendo e colga la volontà delle istituzioni superiori di risolvere il problema ambientale nella sua globalità».
Sull’argomento torna pure il referente cittadino del Pd, Davide Bruno: «La storia di dare la maglietta di FdI a Battipaglia, con Tozzi che arriva terzo alle elezioni e la lista che non elegge nessuno, è ridicola e sta isolando la città», dice il segretario dei dem, che dialoga con i pattisti. Chiede di procedere alla messa in mora delle aziende di rifiuti che non rispettano le regole e di arrivare, in virtù della presenza del compostaggio, all’annullamento della lavorazione dell’indifferenziato. E poi invoca «un grande piano per portare la raccolta differenziata sopra il 75 per cento».
Nel frattempo i cittadini si preparano per un nuovo appuntamento nel lungo cammino della protesta: alle 19 di domani, il comitato “Battipaglia dice no” incontrerà i cittadini tra nell’auditorium “San Gregorio VII”, nell’omonimo plesso parrocchiale del rione Sant’Anna. Proprio lì, il 20 agosto, si era svolto il primo grande incontro pubblico. C’era anche Umberto D’Aniello, che ieri ha deciso di lasciare il direttivo.(c. l.)
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