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Torta al batterio, l’azienda si difende

Petrosinio: «Gli esami di laboratorio escludono nostre responsabilità»

SARNO. Torta alla ricotta e pere ritirata dal mercato perché contaminata da un batterio: l’azienda produttrice di Sarno si difende dopo la decisione del Ministero della Salute. A fare chiarezza è Alfonso Petrosino, socio della Ice Catering, azienda che ha prodotto il dessert, commercializzato poi dalla ditta piemontese Effepi. «Sono sicuro che tutto è avvenuto in Bulgaria, nella pizzeria che aveva acquistato 160 colli che componevano quel lotto. È colpa di una cattiva conservazione del prodotto», ha spiegato.

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I dolci erano stati prodotti lo scorso 28 settembre, con 5 pezzi consegnati a un laboratorio di analisi al quale la società di Sarno si affida i controlli dei prodotti. «È tutto sul verbale dell’Asl di Sarno: dai risultati, già consegnati alle autorità competenti, si evince la totale assenza del batterio trovato nei giorni scorsi». L’azienda di Sarno, dunque, ci tiene a fare chiarezza sull’accaduto: «Voglio precisare che i prodotti appartenenti al lotto in oggetto non sono mai stati né venduti né distribuiti in Campania», ha spiegato Petrosino. «Non è mai capitata una cosa del genere, siamo una ditta seria che ha fatturati importanti. L’allarme è partito dopo un controllo ufficiale avvenuto in un ristorante-pizzeria della Bulgaria, rifornito da un distributore locale che a sua volta aveva acquistato la merce dalla Effepi, Srl della provincia di Asti per cui produciamo dei prodotti».

Per il socio della Ice Catering, dunque, si tratta di un caso su cui la propria azienda non ha responsabilità. «Siamo sicuri perché, secondo una ricostruzione dei fatti, la merce su cui è stato riscontrato il batterio era già stata privata dell’ involucro originale. Le Effepi, inoltre, ha provveduto a richiamare, a scopo esclusivamente precauzionale, i pochi pezzi venduti in Italia, di cui nessuno nella nostra regione».

«Abbiamo attivato tutti i controlli del caso – dice Roberto Cumino, amministratore dell’azienda in provincia di Asti – A scopo precauzionale abbiamo bloccato tutta la produzione dei dolci tipici del Mezzogiorno che ci arrivano da Sarno. Ma prima di individuare eventuali responsabili bisogna capire cosa non ha funzionato. Non escludo che tutto sia accaduto fuori dalle due aziende».

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