premio letterario a villammare

“Torre Petrosa”, 70 lettori scelgono tra 3 opere

VIBONATI. Valorizzare la realtà editoriale italiana e la creatività di autori meno noti e, nel contempo, offrire a ospiti e residenti opportunità di arricchimento culturale durante il periodo estivo....

VIBONATI. Valorizzare la realtà editoriale italiana e la creatività di autori meno noti e, nel contempo, offrire a ospiti e residenti opportunità di arricchimento culturale durante il periodo estivo. È questo l’obiettivo del premio letterario “Torre Petrosa”, quest’anno giunto alla sua settima edizione, che si svolgerà a Villammare, frazione di Vibonati, per tutto il mese di agosto. L’iniziativa è stata presentata ieri, alla Provincia, dal presidente della commissione tecnico-scientifica e coordinatore del premio Ambrogio Ietto, dall’assessore alla Cultura di Vibonati Giovanni Scognamiglio e dal presidente della commissione provinciale Cultura Franco Annunziata. A spiegare le diverse fasi di cui si compone la manifestazione è stato Ietto, il quale ha sottolineato che il fulcro del premio è costituito da una giuria di specialisti che ogni anno procede all’esame dei libri partecipanti al concorso. Ma anche da una giuria popolare composta da settanta lettori-elettori, che in estate si trovano a Vibonati anche per motivi turistici.

«Sabato prossimo saranno consegnati i tre libri selezionati dalla giuria tecnica ai lettori-elettori – ha spiegato Ietto – La presentazione dei tre testi, poi, avverrà in una manifestazione prevista per il 24 agosto, mentre la cerimonia finale, comprensiva della votazione segreta da parte della giuria popolare che sancirà il vincitore del premio, si terrà il 25 agosto”. Ietto ha anche comunicato la terna dei libri finalisti. Si tratta di “Il canto del delfino” di Mira Iafisco, “I giorni del male” di Rocco Papa e “Cercando la vita” di Dino Rosa.

Nella serata finale, inoltre, sarà attribuito un riconoscimento al docente di letteratura italiana all’università Federico II Francesco D’Episcopio, per essersi distinto per l’opera di promozione culturale.

Alfonsina Caputano

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