IL FATTO

Torre, l’ira di don Ciotti: «Dove sono i paganesi?»

Il leader di “Libera” alla messa: «Dopo la morte di Lucia era necessario esserci»

 

PAGANI - «È un dovere avere coraggio e essere uniti contro la camorra e ogni altro fenomeno di illegalità». Così il Presidente della Camera Roberto Fico ha omaggiato la memoria di Marcello Torre, il sindaco di Pagani ucciso dai clan all’indomani del terremoto del 1980. Fico, accolto ieri in città per il Premio Torre dal sindaco di Pagani, Raffaele Maria De Prisco, e dal prefetto di Salerno, Francesco Russo, ha incontrato don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione Libera e la figlia di Marcello, Annamaria Torre, soffermandosi davanti al murales che rappresenta il volto del primo cittadino divenuto simbolo della città, prima di recarsi a deporre una corona di fiori sul luogo del delitto, in via Perone.

«Torre si contrappose tra gli interessi che stavano per arrivare rispetto al terremoto e magari a politici corrotti, imprenditori e camorristi, e io credo che per questo sia stato ucciso - ha detto Fico - Vorrei ricordare anche la moglie che da poco ci ha lasciati, quindi condoglianze a tutta la famiglia. Sono contento di essere oggi qua per ricordare».

Alfonso T. Guerritore

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