Torquato prende tempo e congela il rimpasto 

Riunione ristretta convocata dal sindaco coi delegati delle liste che lo sostengono Discorso rinviato a dopo le ferie ma c’è malumore nel resto della maggioranza

Fumata nera per la giunta, almeno per il momento. Manlio Torquato ha spesso sorpreso con le sue decisioni e potrebbe anche ripensarci. Per ora, però, a Nocera Inferiore non ci dovrebbe essere alcun rimpasto, azzeramento o rimodulazione. La crisi è stata congelata e rimandata a dopo l’estate. Allora sì che le decisioni potrebbero essere foriere di cambiamenti indicativi per il futuro amministrativo e politico della città di Nocera Inferiore e dei suoi protagonisti.
Che l’imminente definizione della nuova squadra di governo non fosse più tale si era capito da qualche giorno. Più di qualcuno, a dire il vero, lo aveva detto apertamente sorseggiando caffè o gustando gelati nei bar del centro. I tempi si sono troppo allungati e le consultazioni del sindaco con i gruppi politici non hanno certo aiutato a delineare lo scacchiere forse immaginato dal primo cittadino. Fare dei nomi adesso, con le ferie che incombono, non servirebbe a dare un nuovo impulso, ma a creare ulteriori rallentamenti. Sarà stata questa, probabilmente, la riflessione. Tutto da rifare, dunque? Forse.
Il punto di partenza questa volta potrebbe essere diverso. Il sindaco Torquato potrebbe spingere sull’acceleratore e tentare una prova di forza, sicuro del suo gruppo: civiche e moderati. Infatti, è per primo a loro che avrebbe detto di voler rimandare la questione. Ha convocato i più fidati venerdì sera per una riunione nel suo studio privato. A parte qualcuno in vacanza, c’erano tutti i rappresentanti della Lista Torquato, di Uniti per Torquato e quelli dell’Udc. L’area civico-moderata che ha fatto la fortuna del primo mandato. Il sindaco ha illustrato le sue idee sulla giunta, palesando un rinvio. Nel commentare avrebbe detto che l’estate porta consiglio. Durante l’incontro in effetti si sarebbe parlato soprattutto di altro, in particolare degli assetti in vista delle elezioni provinciali. Un tema che è particolarmente indicativo per il futuro. Se alla precedente tornata elettorale fu infatti dato poco peso a Palazzo Sant’Agostino, questa volta Torquato e i suoi avrebbero ben altre idee.
La convocazione di una parte della maggioranza avrebbe causato qualche malumore tra gli esclusi. I rappresentanti del Partito democratico, di Campania libera e di Moderati per Torquato si aspettavano, forse, un trattamento diverso dopo settimane di tira e molla e di indiscrezioni a vario livello. Non si esclude che adesso, venuti a conoscenza dell’incontro ristretto, questi ultimi possano chiedere un vertice per capire le reali intenzioni del primo cittadino. Se rinvio deve esserci, insomma va comunicato a tutti.
Le speranze riposte nel congelamento della situazione politica è che tutti rivedano la propria posizione e le proprie aspettative. Si faccia comunque grande attenzione ai contraccolpi, il relax vacanziero potrebbe invece ricaricare i protagonisti della politica cittadina, rendendoli ancora più ambiziosi. A settembre non si potrà prendere altro tempo, Torquato dovrà decidere una svolta perché lo vuole la politica e lo chiedono i cittadini.
Salvatore D’Angelo
©RIPRODUZIONE RISERVATA