la politica

Torquato ora sta pensando di redistribuire le deleghe

Solo qualche assenza e non i vociferati maldipancia fa saltare l’ultima riunione di maggioranza. L’indisponibilità di quattro consiglieri ha fatto sì che la seduta fosse spostata. Le questioni sul...

Solo qualche assenza e non i vociferati maldipancia fa saltare l’ultima riunione di maggioranza.

L’indisponibilità di quattro consiglieri ha fatto sì che la seduta fosse spostata.

Le questioni sul tavolo sono importanti e riguardano il futuro assetto di esecutivo e consiglio. In gioco, in pratica, gli equilibri politici della maggioranza di governo, che rappresentano l’unico potenziale nemico del sindaco Manlio Torquato, di fronte ad un’opposizione che gli sta rendendo la vita facile, tra inconsistenza e le non poche fratture in seno ai partiti locali.

Regna incontrastato il primo cittadino, dice qualche detrattore, non per capacità gestionali politico - amministrative ma per l'inconsistenza delle minoranze e per un'inconsueta, ma forse strategicamente voluta, frammentazione della sua maggioranza che ora è alla porta a chiedersi, forse troppo timidamente, come saranno redistribuite deleghe e poltrone.

Sul tavolo, infatti, c’è sicuramente un riassetto dell’esecutivo, con una redistribuzione delle deleghe che potrebbe vedere nuove investiture o un “alleggerimento” di qualche assessorato.

Conferma che ci siano cambiamenti in vista il primo cittadino. «Il tutto mirato - chiarisce - a rendere più omogenea la squadra di governo, con un possibile riassetto della giunta rispetto al quale stiamo aprendo un ragionamento».

A scatenare qualche insoddisfazione, secondo indiscrezioni, la possibile scelta di Torquato di conferire deleghe al di fuori della giunta affindandole a singoli consiglieri come già avvenuto per Paolo De Maio, Gianfranco Trotta e Pino Alfano che con dimissioni ha lasciato la delega alla Multiservizi.

Tra gli assessori che potrebbero vedersi alleggerire le deleghe ci sono Ciro Amato e Maria Laura Vigliar ma non bisogna dimenticare che rimane vacante la poltrona di assessore all’ambiente ricoperta in passato da Tonia Lanzetta, così come il primo cittadino trattiene a sé l'importante delega alla protezione civile.

Altra novità per la maggioranza sarà l’ingresso, al posto di Alfano, del primo dei non eletti dei Riformisti, Carlo Bianco che in passato, data anche la sua sintonia politica con l’ex assessore Antonio Cesarano, non ha mancato di manifestare qualche nota polemica nei confronti dell’attuale amministrazione.

Cosa che non preoccupa affatto Torquato secondo cui «al di là dei buoni rapporti personali con Cesarano, Bianco saprà essere coerente con l'amministrazione con cui è stato eletto».

Algia Testa

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