Torneo di calcio, scoppia la pace

Chiarimento Bisogno-Servalli. Ma l’opposizione chiede la testa dell’assessore

Pace fatta tra il sindaco Vincenzo Servalli e il presidente del Torneo internazionale di calcio giovanile. Sono durate solo ventiquattr’ore, infatti, le polemiche sorte all’indomani della conferenza stampa di presentazione della 27esima edizione del Torneo, nel corso della quale il presidente Giovanni Bisogno aveva annunciato che – a causa dell’assenza e del disinteresse delle istituzioni – la manifestazione non avrebbe avuto seguito il prossimo anno. Fraintendimenti presunti e incomprensioni con l’amministrazione avrebbero fatto scattare la molla di una discussione che aveva coinvolto in primis proprio il sindaco, ma che si sono risolti con un colloquio nel pomeriggio di ieri.

«Abbiamo chiarito con il presidente Bisogno le circostanze che hanno determinato, purtroppo, la mancata partecipazione del sindaco e dell’assessore e sono certo che la grande passione di Giovanni e la collaborazione dell’amministrazione e di tanti amici faranno in modo che il Torneo continui anche nei prossimi anni, scrivendo ancora tante belle pagine di sport», ha detto il sindaco.

«Sono pienamente soddisfatto – ha affermato Bisogno – l’incontro con il sindaco e l’assessore Enrico Polichetti è servito a chiarire. Sono certo che avremo modo di portare avanti questa bella iniziativa arrivata alla ventisettesima edizione. D’altronde tutto quello che facciamo è nell’esclusivo interesse della città e nel ricordo anche del fraterno amico Gino Avella con il quale iniziammo questa fantastica avventura».

Una riconciliazione, dunque, che lascia ben sperare sulla riproposizione del Torneo anche nei prossimi anni. Tuttavia la situazione generatasi non ha evitato ripercussioni e considerazioni dal punto di vista politico e restano le posizioni critiche assunte dal consigliere Massimiliano Di Matteo, alla luce di quanto verificatosi, nei confronti del lavoro svolto dall’assessorato allo sport. Di Matteo, infatti, ha fortemente stigmatizzato quanto avvenuto in occasione della conferenza stampa.

«È una vicenda paradossale che non ha fatto altro che dimostrare la disattenzione nei confronti degli eventi sportivi sul territorio – precisa Di Matteo – è opportuno dunque che l’assessore rimetta la delega nella mani del sindaco perché quanto accaduto non è altro che la punta di un iceberg ben più profondo in merito al settore sport in generale. Di pari responsabilità anche il presidente della commissione sport, Gerardo Baldi». (g.f.)

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