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Torna Verrioli E presenta il conto al dg Squillante

Michele Verrioli dovrà essere riassunto dall’Asl. Il giudice del Tribunale del lavoro Diego Cavaliero ha depositato la sentenza che stabilisce il reintegro sul posto di lavoro dell’ex primario di...

Michele Verrioli dovrà essere riassunto dall’Asl. Il giudice del Tribunale del lavoro Diego Cavaliero ha depositato la sentenza che stabilisce il reintegro sul posto di lavoro dell’ex primario di Anatomia patologica dell’ospedale di Eboli. «Giustizia è fatta – ha commentato Verrioli – ho lottato per ripristinare la mia dignità di persona e di professionista». La lunga battaglia legale iniziata ad agosto dello scorso anno dopo un’ispezione interna. Il manager Asl sospende Verrioli per due mesi senza stipendio per il ritrovamento di farmaci scaduti in un deposito dell’ospedale: una sospensione ingiusta per il primario che coi suoi legali presenta il ricorso di sospensione del provvedimento. Nel frattempo agli inizi ottobre, proprio a pochi giorni da rientro nelle sue funzioni di primario, Verrioli riceve la notifica del decreto di licenziamento assunta dalla commissione disciplinare dell’Asl. Con il licenziamento la vicenda ‘Verrioli’ si sarebbe chiusa per l’Asl se non se non fosse per la sentenza del giudice, Attilio Franco Orio che sospende il provvedimento disciplinare, adottato da Squillante, annullandolo. Una sentenza impugnata dai legali dell’Asl, col braccio di ferro tra il medico ebolitano e l’Azienda che continua. Gli avvocati dell’Asl presentano ricorso: il giudice sarebbe andato ‘oltre’ le competenze. Ricorsi su ricorsi. L’altro ieri la sentenza di Cavaliero: il licenziamento è illegittimo, Verrioli dev’essere reintegrato.

Nella sentenza di cinque pagine, il giudice sottolinea le motivazioni che hanno portato all’annullamento del licenziamento: «…la Cassazione ha espressamente vietato il principio della doppia contestazione e del mancato contradditorio sulle motivazioni del licenziamento». Il giudice del lavoro non si limita a reintegrare il neopatologo ma dispone anche che l’Asl paghi un risarcimento danni a Verrioli pari a dieci mensilità. «Ringrazio i miei legali, Rosario Guglielmotti e Sebastiano Amato che ora stanno valutando anche un’azione legale per il risarcimento danni – annuncia Verrioli – qualora dovessi vincere devolverò l’intera somma in beneficenza. L’unico rammarico di tutta questa vicenda è che pagherà la collettività». Il neopatologo pensa già al suo rientro in ospedale: «Torno per un atto di affetto che mi lega all’ospedale di Eboli una volta punto di eccellenza ed ora distrutto con diagnosi a 57 giorni. Inaccettabile».(a.t.)