«Torna la dignità nelle istituzioni»

Così il sindaco di Salerno ha commentato i dati delle elezioni in Provincia

«Il risultato delle elezioni provinciali è importante almeno da un punto di vista: il ritorno della dignità nelle istituzioni», così il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca nel corso della trasmissione “S come Salerno” in onda su Radio Alfa. «Io non ho mai condiviso la riforma, ma è stata scelta questa strada. Ora si tratta di lavorare - ha continuato - Sono certo che non avremo più i 43 assessori che girano come in una quadriglia impazzita. Ovviamente bisogna fare i conti con l'attuale bilancio della Provincia, ma prendiamo atto del fatto che si è determinata una svolta, che può produrre istituzioni che non siano più sezioni di correnti di partito, ma luoghi nei quali si lavora rispettando tutti i cittadini e affrontando i problemi della collettività. Si tratta ora di definire un programma di minima, partendo da alcune emergenze: su tutte la viabilità, in particolare per l’area Sud della provincia». Insomma, a suo modo il sindaco festeggia la vittoria del centrosinistra alla Provincia di Salerno.

Ma chiusa la parentesi elezioni, anche ieri non ha perso occasione per attaccare il presidente Caldoro. Questa volta a giustificare le sue parole è stata la recente dichiarazione del politico socialista a Nocera Inferiore.

«La recente osservazione di Stefano Caldoro - ha commentato - è stata un po’ volgare, perché Salerno - con circa 20 milioni di euro all’anno - è una delle città in cui si spende di più nelle politiche sociali: ci facciamo carico del trasporto ai disabili, siamo tra le prime cinque città d’Italia per la rete di asili nido, abbiamo un centro di assistenza permanente per gli anziani. In questo campo siamo un modello, dunque mi pare evidente che il presidente della Regione non abbia argomenti. Io mi sono limitato a sottolineare che il riparto per i Piani Sociali di Zona è arrivato ad ottobre e che i contributi della Regione sono praticamente stati cancellati». E a dimostrazione di questo, il primo cittadino elenca un po’ di numeri. «Le cifre parlano chiaro: noi spendiamo 60 euro a cittadino, a fronte dei 7 euro previsti dalla legge regionale. Sarebbe auspicabile che la Regione rispettasse la sua stessa legge e ci desse 7 euro a cittadino, cosa che ovviamente non fa. Non mi sembra ci sia altro da aggiungere rispetto alla prova di inefficienza e di insensibilità della Regione Campania sui temi dei servizi sociali e del terzo settore».

Insomma, il sindaco non accetta di essere attaccato in materia di spesa pubblica ed è subito pronto a rispondere per le rime. Sempre ieri nel corso della trasmissione sulle frequenze di Radio Alfa il primo cittadino ha anche commentato i recenti fatti accaduti a Largo Campo sabato notte. «Qui non è più una questione di inciviltà - ha commentato - ma di delinquenza».

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