Torna l’emergenza per il problema rifiuti Allarme a Pagani

I commissari e il Consorzio non hanno trovato un accordo Dipendenti senza stipendio e strade sempre più sporche

PAGANI. Nessuna soluzione all’orizzonte a Pagani per risolvere il problema rifiuti. Cumuli di immondizia accantonati da giorni lungo le strade, lavoratori in attesa dello stipendio di marzo, con la terna commissariale di Palazzo San Carlo che invoca il regolare svolgimento del servizio e il Consorzio di Bacino S1 paralizzato dalla mancanza di liquidità.

Ancora una volta Pagani si ritrova a dover risolvere il dramma dell’emergenza rifiuti e va in scena un copione purtroppo già visto in questi anni. Gli incontri si susseguono per cercare di trovare una soluzione alla situazione che è ormai disastrosa. Poche le novità anche in seguito agli incontri che si sono tenuti la settimana scorsa in Prefettura dove i sindacati hanno chiesto che siano i comuni a pagare direttamente gli stipendi agli operatori in modo da bypassare il conto del Consorzio ed evitare che le rimesse mensili siano aggredite dai creditori o risucchiate dalla banca. Infatti, l’istituto di credito tesoriere del Consorzio chiedendo all’ente di rientrare di 400mila euro dall’anticipazione di cassa ha assorbito le quote mensili che erano giunte dai comuni di Pagani, Nocera Superiore e Sant’Egidio del Monte Albino.

Il Consorzio in piena crisi di liquidità non può garantire gli stipendi né assicurare il carburante, poiché i fornitori stanchi di attendere quanto dovuto hanno chiuso le loro porte. Il commissario Fabio Siani in queste ore ha invitato i sindaci a versare le quote dovute e a far fronte anche ai debiti che hanno accumulato. In particolare nell’incontro tenutosi tra il comune di Pagani e i vertici del Consorzio, la triade commissariale si è detta disponibile a concedere un nuovo anticipo di 150mila euro da scalare dalle future rimesse. Proposta però respinta dal Consorzio che ha chiesto al Comune di versare la somma scalandola semmai dall’enorme debito di oltre 13 milioni di euro maturato nei confronti dell’ente.Siani ha, infatti, evidenziato che scalando la quota dalle future rimesse si sarebbero riproposti nei prossimi mesi gli stessi problemi di mancanza di liquidità, dovendo l’ente pagare entro fine maggio anche le assicurazioni sui mezzi utilizzati abitualmente per la raccolta dei rifiuti.

Intanto in città prosegue lo stato di agitazione e i rifiuti restano per strada, gli operatori stanno garantendo solo i servizi minimi essenziali, e si limitano a rimuovere i cumuli dinanzi alle scuole, all’ospedale e nei pressi di qualche ufficio pubblico. La situazione igienico-sanitaria preoccupa tanto che l’amministrazione comunale ha già inviato una diffida al Consorzio di Bacino S1 contestandogli l’interruzione di pubblico servizio.

Gerardo Vicidomini

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