Torna il Pci “orfano” di Rosania

A Eboli torna il Partito comunista italiano: e sotto la bandiera con falce e martello transita una parte degli iscritti al BelinguerLab. Grande assente Gerardo Rosania – proprio uno dei promotori del BerlinguerLab – che resta con Rifondazione. «Per il momento – dice – voglio verificare l’evolversi di questa iniziativa, poi deciderò...».

Ad annunciare la rinascita del Pci il coordinamento cittadino composto da Massimiliano Curcio, Cosimo Romano, Antonio Pindozzi e Giovanni Setaro. «Dagli insegnamenti del passato ripartiamo per guardare al futuro e per costruire una nuova generazione di comunisti nella nostra città – scrivono – l’impegno della nuova sezione sarà innanzitutto quello di ricercare l’unità con le altre forze comuniste e della sinistra, partendo dalla considerazione che solo lavorando insieme sarà possibile aprire una nuova pagine della sinistra a Eboli».

La sezione del Pci ebolitano sarà intitolata a Mario Garuglieri, calzolaio e antifascista, compagno di carcere di Gramsci, confinato a Eboli. Una scelta che i coordinatori della sezione motivano ampiamente: «Riteniamo che la città abbia perso la sua storica centralità come comune guida della Piana del Sele per colpa di Amministrazioni miopi e prive di un disegno politico per lo sviluppo per la nostra città. Il Piano sanitario regionale, che penalizza fortemente la sanità nella Piana del Sele a vantaggio di altre zone, quali l’Agro nocerino sarnese, non è stato adeguatamente contrastato dai livelli istituzionali locali; né da Eboli è partita alcuna iniziativa per richiedere l’inserimento della Piana del Sele tra le aree di crisi della Regione Campania. Su questi temi, consapevoli delle nostre forze, cercheremo di avviare un ragionamento a 360 gradi che metta al centro il rilancio di Eboli e della Piana del Sele».

Nei prossimi giorni partirà la campagna del tesseramento al Pci in vista del congresso cittadino di fine dicembre. La reunion della sinistra è per il momento “orfana” di Rosania che ha confermato la sua appartenenza a Paolo Ferrero. Poi si vedrà.(a.t.)

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