Topo in casa, donna si ferisce per la paura
Il roditore è spuntato tra i giocattoli dei bambini. Veronica Nigro: «È grave, a Matierno serve subito una derattizzazione»
La foto sui social ha provocato indignazione ed una pioggia di commenti e condivisioni nel giro di pochissime ore. Veronica Nigro ha denunciato così quello che è accaduto nella sua casa, a Brignano. «Sono stata costretta a ricorrere ai social per denunciare una situazione vergognosa che va avanti da tempo – dice al telefono – non è una cosa usuale trovarsi un topo in casa che ti salta letteralmente addosso all improvviso...».
A causa delle caduta, successiva allo spavento, Veronica si è procurata una vistosa ferita alll arcata sopraccigliare. «Poteva andarmi peggio. Stavo sistemando i giocattoli dei bambini – spiega – e proprio dietro ad uno di questi era nascosto il topo. Sapevamo che era entrato in casa la sera prima. Abbiamo provato a cercarlo ma inutilmente. Poi, ci siamo tappati in camera da letto ed abbiamo trascorso la notte. Ovviamente la mattina successiva ho letteralmente smontato la cucina ma anche in questo caso senza fortuna. Poi ho seguito le tracce che aveva lasciato, gli escrementi che arrivavano fino alla stanza dei bambini e l’ho trovato. Non oso immaginare se fosse successo ad uno dei miei figli che cosa sarebbe accaduto...».
La storia è paradossale, hanno fatto fatica anche i sanitari dell’ospedale di via San Leonardo, a cui Veronica si è rivolta dopo la rovinosa caduta, a credere alla vicenda. «Mi hanno fatto ripetere almeno tre volte quello che era successo, alla fine hanno capito che non stavo scherzando. Mi rendo conto che si fa fatica a credere a tutto ciò, ma posso assicurare che parliamo solo della realtà in cui viviamo». Poi la denuncia sulle situazioni che vive il quartiere, lasciato all'incuria ed al degrado nonostante le sollecitazioni del residenti.
«Brignano – dice Veronica – è completamente abbandonato. Zero manutenzione, zero controlli, niente di niente. Ci sarebbe bisogno di una bonifica urgente, i ratti camminano indisturbati in mezzo alla strada, è quello che è accaduto ne è la riprova. Ma non è tutto. Ci sono erbacce dappertutto e sporcizia ovunque. Certo gli operatori vengono a ritirare la spazzatura ma questo non significa che le cose vadano come devono andare, tutt altro.
Operatrice della Tempur, Veronica dovrà rimanere lontana dal suo lavoro per diverso tempo ma, al momento, non è questo che la preoccupa: «Purtroppo dovrò rimanere a casa diversi giorni e questo è un ulteriore danno che si aggiunge a quanto già accaduto. A me al momento - sottolinea con forza – interessa solo che qualcuno provveda a bonificare la zona, è necessaria una derattizzazione urgente. I residenti sono pronti anche ad autotassarsi ma non mi sembra una cosa possibile, né giusta. Abbiamo diritto a vivere in maniera civile come tutti gli altri senza il pericolo di doverci trovare animali dentro casa che, tra l'altro, e cosa non da poco, sono portatori anche di tante malattie. Insomma, chiediamo attenzione per il nostro quartiere, vi sembra tanto?».
Carla Polverino
©RIPRODUZIONE RISERVATA
A causa delle caduta, successiva allo spavento, Veronica si è procurata una vistosa ferita alll arcata sopraccigliare. «Poteva andarmi peggio. Stavo sistemando i giocattoli dei bambini – spiega – e proprio dietro ad uno di questi era nascosto il topo. Sapevamo che era entrato in casa la sera prima. Abbiamo provato a cercarlo ma inutilmente. Poi, ci siamo tappati in camera da letto ed abbiamo trascorso la notte. Ovviamente la mattina successiva ho letteralmente smontato la cucina ma anche in questo caso senza fortuna. Poi ho seguito le tracce che aveva lasciato, gli escrementi che arrivavano fino alla stanza dei bambini e l’ho trovato. Non oso immaginare se fosse successo ad uno dei miei figli che cosa sarebbe accaduto...».
La storia è paradossale, hanno fatto fatica anche i sanitari dell’ospedale di via San Leonardo, a cui Veronica si è rivolta dopo la rovinosa caduta, a credere alla vicenda. «Mi hanno fatto ripetere almeno tre volte quello che era successo, alla fine hanno capito che non stavo scherzando. Mi rendo conto che si fa fatica a credere a tutto ciò, ma posso assicurare che parliamo solo della realtà in cui viviamo». Poi la denuncia sulle situazioni che vive il quartiere, lasciato all'incuria ed al degrado nonostante le sollecitazioni del residenti.
«Brignano – dice Veronica – è completamente abbandonato. Zero manutenzione, zero controlli, niente di niente. Ci sarebbe bisogno di una bonifica urgente, i ratti camminano indisturbati in mezzo alla strada, è quello che è accaduto ne è la riprova. Ma non è tutto. Ci sono erbacce dappertutto e sporcizia ovunque. Certo gli operatori vengono a ritirare la spazzatura ma questo non significa che le cose vadano come devono andare, tutt altro.
Operatrice della Tempur, Veronica dovrà rimanere lontana dal suo lavoro per diverso tempo ma, al momento, non è questo che la preoccupa: «Purtroppo dovrò rimanere a casa diversi giorni e questo è un ulteriore danno che si aggiunge a quanto già accaduto. A me al momento - sottolinea con forza – interessa solo che qualcuno provveda a bonificare la zona, è necessaria una derattizzazione urgente. I residenti sono pronti anche ad autotassarsi ma non mi sembra una cosa possibile, né giusta. Abbiamo diritto a vivere in maniera civile come tutti gli altri senza il pericolo di doverci trovare animali dentro casa che, tra l'altro, e cosa non da poco, sono portatori anche di tante malattie. Insomma, chiediamo attenzione per il nostro quartiere, vi sembra tanto?».
Carla Polverino
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