le commissioni

Toni accesi sulla gestione idrica

Atmosfera più tranquilla invece sul tema del Consorzio Asi

Il trasferimento della gestione del servizio idrico integrato all’Ausino e la richiesta di riperimetrazione da presentare all’Asi sono stati gli argomenti principali di due diverse commissioni consiliari che si sono tenute, ieri mattina, a Palazzo di Città.

Dai toni accesi è stata la discussione sull’acqua. Il provvedimento in esame, che sarà votato nel consiglio comunale di domani pomeriggio, è stato criticato da molti consiglieri perché giudicato come un escamotage per avviare il processo di privatizzazione dell’acqua. In particolare l’ex consigliere Pdl Marco Senatore l’ha etichettato come «una forma che anticipa la privatizzazione», mentre il consigliere di minoranza Enrico Polichetti ha ammonito che «l’imbroglio è dietro l’angolo perché il timore è che entrino privati in una società a componente pubblica». Sulla stessa falsariga il consigliere di Fds, Michele Mazzeo, e l’indipendente Giovanni Del Vecchio il quale ha precisato che «la questione va approfondita».

Di diverso tenore, invece, la commissione in cui si è discusso dell’Asi. In particolare il dirigente Luigi Collazzo ha spiegato che l’intenzione del Comune è chiedere al Consorzio Asi una riperimetrazione dell’area di sua competenza. Un’operazione, questa, che consentirebbe di stralciare alcune zone adesso sotto il controllo del Consorzio, in modo da poter attuare il piano urbanistico redatto nel 2009 dal professor Carlo Gasparrini e già approvato dalla giunta Gravagnuolo. Come sottolineato da Collazzo, tutta la zona del fondovalle sarebbe sottratta all’Asi, compreso l’area ex Cofima sulla quale, però, si è già pronunciato il piano territoriale di coordinamento provinciale che ha stabilito diventi una zona ospedaliera. Con l’estromissione dal consorzio dell’area, però, lo strumento urbanistico provinciale avrà ancora più forza.

Alfonsina Caputano

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