Montecorvino pugliano

Tombe e sepolture allagate Volantini contro il Comune

MONTECORVINO PUGLIANO. Continuano le proteste da parte di cittadini di Montecorvino Pugliano i quali affermano che alcune tombe del civico cimitero, situate nella seconda e terza piazzola, sarebbero...

MONTECORVINO PUGLIANO. Continuano le proteste da parte di cittadini di Montecorvino Pugliano i quali affermano che alcune tombe del civico cimitero, situate nella seconda e terza piazzola, sarebbero invase da acqua.

Già in passato ci sono state petizioni, proteste e perfino denuncie presso la locale caserma dei Carabinieri ma, stando ad una nota della società Electra Sannio Pugliano che gestisce il camposanto, l’increscioso problema potrebbe risolversi soltanto tra qualche mese.

«Allo stato attuale dei lavori in itinere, - fa sapere Electra Sannio Pugliano - non è possibile fornire alcuna soluzione definitiva, né provvedere ad interventi “ad hoc”. Ciò almeno – si legge ancora – quando non saranno completati i lavori al lotto 1 il cui termine, presumibilmente è previsto tra 6-8 mesi con particolare riferimento agli interventi di stabilizzazione del suolo, di scavo e di movimentazione del terreno, che potrebbero rilevare la presenza di nuove falde acquifere».

Sulla questione era stato chiamato in causa anche il sindaco di Montecorvino Pugliano, Domenico Di Giorgio, che in una nota da Palazzo di Città aveva sottolineato che «l’allagamento di alcune zone dell’area sud del cimitero non è stato dovuto a fenomeni meteorici stagionali ma alla presenza di falde acquifere superficiali che affiorano in maniera spontanea. Tale fenomeno - proseguiva il primo cittadino - noto da tempo è legato alla natura del terreno, ha avuto da parte dell’attuale amministrazione una risoluzione nella progettazione ed edificazione della nuova area cimiteriale».

Risposte chiare, invece, invocano i familiari dei defunti che aggiungono: «Chiediamo all’amministrazione tempi certi e soprattutto celeri». Questo lo sfogo di Alfonso Vivone, infermiere in pensione con un passato da assessore comunale al fianco del sindaco Di Giorgio ed ora a capo della protesta.

«La misura è colma - scrive Vivone su un volantino distribuito in paese – pensavamo che almeno la pietà per i nostri morti potesse essere da stimolo a risolvere in via definitiva il problema. Ci siamo sbagliati per l’ennesima volta».

Al danno la beffa: infatti le forti piogge di un mese fa hanno prodotto nuovi disagi nell’area cimiteriale della cittadina Picentina.

Insomma, non c’è davvero pace per i defunti di Montecorvino Pugliano.

Roberto Di Giacomo

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