«Togliamo l’iniziativa alla Cidec»

I consiglieri di maggioranza difendono Loffredo: «Colpe degli organizzatori»

La richiesta di dimissioni dell’assessore al commercio Dario Loffredo? Una vicenda da derubricare, in quanto non meritevole di alcun commento. È questa l’opinione generale tra i consiglieri comunali espressione della maggioranza. L’attacco arrivato dalla Cidec nei confronti dell’esponente della Giunta fa sorridere i più e innervosire alcuni. «Sinceramente non vedo perché la Cidec debba chiedere le dimissioni dell’assessore soltanto perché non presente all’evento – commenta il consigliere Felice Santoro, già presidente della commissione Annona – Se non sbaglio è questa associazione a essere responsabile dell’organizzazione e quindi non vedo perché accollare le proprie responsabilità ad altri». Poi una piccola stoccata nei confronti della stessa Cidec: «A questo punto visti i problemi che ci sono stati, il Comune potrebbe organizzare in prima persona la Notte Bianca anche attraverso una serie di bandi di gara per premiare i progetti migliori».

Chi è rimasto molto amareggiato delle dichiarazioni della Cidec è il consigliere Nico Mazzeo, che con Loffredo ha condiviso la prima consiliatura nel gruppo “Salerno per i giovani”. «Trovo totalmente inopportuna la richiesta della Cidec – commenta – Se hanno avuto dei problemi non è stato certo colpa del Comune o dell’assessorato. Chiedere le dimissioni di Dario Loffredo è la cosa più sciocca che si potesse fare. E poi, sbandierare i fatti personali di una persona è una cosa orrenda». Il presidente della commissione Bilancio non le manda certo a dire. «Se problemi ci sono stati se li devono risolvere tra di loro. Se non sono in grado, non fanno più la Notte bianca», aggiunge. Per poi concludere: «La manifestazione poteva benissimo tenersi quando era stata programmata. Anche in altri anni si è tenuta con la pioggia ed è andata benissimo. Tra l’altro, poi, quel fine settimana non ha nemmeno fatto cattivo tempo». Insomma, i consiglieri sono compatti e molto infastiditi dall’atteggiamento assunto dall’associazione di categoria.

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