la storia

Tino Iannuzzi: onorevole Babbo Natale

Il deputato è tornato a Valle dell'Angelo, suo paese d’origine, e abilmente travestito ha regalato caramelle e giocattoli ai bambini

VALLE DELL’ANGELO. Torna nel paese d’origine travestito da Babbo Natale, regala caramelle e giocattoli ai bambini e nessuno lo riconosce. Sotto la barba finta e il vestito rosso c’era il parlamentare Tino Iannuzzi, originario proprio di Valle dell’Angelo, arrivato in paese con la moglie Katia e suoi bambini. Il tempo di indossare l’abito e poi subito in piazza per la gioia dei più piccoli. Non l’ha riconosciuto nessuno, neppure chi con una scusa ha cercato di avvicinarlo per una foto. E tantomeno ha voluto rilasciare dichiarazioni. «L’ho fatto con il cuore – ha tagliato corto - dobbiamo ricordarci sempre dei nostri bambini». Il parlamentare ha poi confessato che sono oltre 15 anni che nel periodo natalizio indossa gli abiti di Babbo Natale anche a Salerno, per le vie del centro, per veder gioire i propri figli e tanti altri bambini.

Unico suo complice a Valle dell’Angelo, il sindaco Salvatore Iannuzzi che per l’occasione ha radunato in piazza decine di bambini provenienti anche dai paesi vicini. «Il gesto ha un significato enorme – ha spiegato il primo cittadino - perché esprime da un lato la sensibilità del mondo degli adulti rispetto all’immaginario e ai bisogni dei bambini, e dall’altro la sensibilità delle istituzioni rispetto a quei cittadini minori che hanno bisogno di supporto nel proprio percorso di crescita e di sentirsi attenzionati da coloro che rappresentano le alte istituzioni del Paese». I piccoli gesti sono «il paradigma di come i rappresentanti delle istituzioni vivono il ruolo e la funzione svolta – ha aggiunto Iannuzzi - Valle dell’Angelo guarda al futuro coccolando i bambini di oggi che saranno gli uomini di domani, interpretando allo stesso tempo il pensiero e l’opera del canonico don Barbato Iannuzzi di Valle dell’Angelo, sacerdote amico di Giolitti e della Serao, che dedicò la sua intera esistenza ai bambini in condizione di bisogno e di abbandono. Il Natale 2015 – ha concluso Iannuzzi - attraverso la creazione dell’associazione Canonico Barbato Iannuzzi voluta da una sua nipote Rossella Iannuzzi, decreta il ritorno nella comunità vallangiolese di un uomo di grandi virtù».

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